Descrizione
Fonte nuragica di cui è visibile parte dell'imboccatura, rivolta a ovest. L'acqua sgorgava da una cavità scavata nella roccia argillosa naturale, di pianta sub-circolare, oggi quasi completamente interrata. Sui margini di questo scavo è appoggiato un enorme blocco parallelepipedo di granito, lungo circa due metri, che rappresenta il segno distintivo di questa struttura e trova confronti con l'analogo concio granitico che funge da architrave all'ingresso del vicino nuraghe Arresi. La fonte è preceduta da una sorta di atrio a cielo aperto, delimitato da una muratura a secco in parte appoggiata irregolarmente sopra il blocco di granito, costruita con pietre perlopiù calcaree di varia pezzatura. La sua planimetria “a esedra” suggerisce l'esistenza di una struttura originaria, appena visibile in un filare affiorante dall'attuale piano di calpestio, che è stata mantenuta anche nelle ricostruzioni successive. Nei pressi della fonte sono presenti i resti di vasche utilizzate come lavatoio dagli abitanti del luogo fino a circa trent'anni or sono, quando la vena d'acqua si è esaurita. Stato di conservazione: discreto
Descrizione Fisica
unità di misura: m; altezza: 1; larghezza: 6; MISN=10
Detentore dei Diritti
proprietà Ente pubblico territoriale
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