Descrizione
Tomba costituita da pozzo verticale e ampia camera sepolcrale che si apre a monte, nella parete breve. La porzione sommitale della struttura è stata forse danneggiata in occasione dell'apertura della strada Mulas. Il pozzo è conservato sino alla quota in cui corre, sulle pareti brevi, una coppia di riseghe; un'altra si trova a quota inferiore. Entrambe si uniscono sulla parete breve in cui si apre la cella. Nel corridoio d'accesso è stata risparmiata una rientranza che ha permesso, in fase di realizzazione, di non invadere lo spazio già occupato dalla retrostante tomba 568. Il fondo del corridoio d'accesso è in pendenza verso l'ingresso e nell'ultimo tratto diventa una piccola discesa. L'ingresso mostra i danni subiti durante la rimozione del portello di chiusura in occasione di una apertura della cella. La camera ha dimensioni ampie e si sviluppa in asse con il pozzo; sul fondo, livellato, si apre una fossa rettangolare, lunga quanto la camera, larga 0.50 m e profonda 0.87 m. Sulle pareti si notano i saggi compiuti con uno strumento a punta quadrata, probabilmente da scavatori clandestini, per tentare di sfondare la parete e arrivare alle camere funerarie delle tombe adiacenti. Sulle pareti del pozzo e della cella, comprese quelle dell'ingresso, si notano importanti integrazioni dei fori, presenti nelle pareti, effettuate con fango di colore rosso vivo, rivestite da stucco bianco che le ha rese omogenee con le superfici parietali. Stato di conservazione: cattivo
Descrizione Fisica
unità di misura: m; altezza: 1.30; larghezza: 2.67; MISN=2.11
Detentore dei Diritti
proprietà Ente pubblico territoriale
Diritti
Provvedimento di tutela: dm (l. 1089/1939, artt. 1, 3, 21); estremi: 1996/12/02
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