Suivez-nous sur
Recherche Rechercher sur le site

Âge punique

Âge punique

Âge punique
Anfora fenicio-punica. Foto di Luigi Pietro Olivari, Catalogo RAS

Pour changer la situation d'équilibre relatif établi en Sardaigne à l'époque phénicienne entre les différentes forces culturelles, les Puniques sont arrivés sur l'île vers le milieu du VIe siècle avant notre ère, ou les « Phéniciens » de Carthage, la puissante colonie phénicienne fondée en Afrique du Nord vers la fin du IXe siècle avant notre ère. Le passage de la Sardaigne sous la domination carthaginoise a encore accentué le phénomène d'intégration entre Sardes et Phéniciens. Ce phénomène est resté actif pendant longtemps même après la conquête romaine de l'île.

Cutura fenicio-punica, diademal, lamina d'oro lavorata a sbalzo
Article
Cartaginesi in Sardegna
I dati archeologici rilevati a Monte Sirai, uno dei siti-chiave per la strategia fenicia e punica di controllo territoriale dell'isola, mostrano tracce evidenti di distruzione e incendio riferibili proprio al momento in...
Lisez tout Lisez tout
Carbonia, area archeologica di Monte Sirai. Foto da Sardegna DigitalLibrary
Article
Colonisation punique
Vers le milieu du VIe siècle avant notre ère, les Puniques sont arrivés en Sardaigne, ou les hommes de Carthage, la puissante colonie phénicienne fondée en Afrique du Nord vers la fin du IXe siècle avant notre ère.
Lisez tout Lisez tout
Pula, Rovine della citta' di Nora. Foto di Barbara Pisano, da Sardegna DigitalLibrary
Article
Inscriptions sémitiques
La première mention du nom « Sardaigne » se trouve dans l'inscription sémitique de la stèle de Nora, datant du VIIIe siècle avant notre ère. Ce n'est pas un hasard si, même en Sardaigne, l'écriture apparaît en associatio...
Lisez tout Lisez tout

Connaissances

Voir tout Voir tout

Cartaginesi in Sardegna

A movimentare la situazione di relativo equilibrio instauratasi in Sardegna in età fenicia tra forze culturali differenti, arrivano nell'isola, intorno alla metà del VI sec. a.C., i Punici, ovvero i "fenici" di Cartagine, la potente colonia fenicia fondata nel Nord Africa verso la fine del IX sec.a.C. Il passaggio della Sardegna sotto il dominio cartaginese accentuò ulteriormente il fenomeno di integrazione tra Sardi e Fenici. Tale fenomeno rimase attivo a lungo anche dopo la conquista romana dell'isola.Al contrario, l'incontro nell'isola tra Fenici e Cartaginesi provocò quel conflitto che non si era manifestato nel contatto tra le genti nuragiche e fenicie.I dati archeologici rilevati a Monte Sirai, uno dei siti-chiave per la strategia fenicia e punica di controllo territoriale dell'isola, mostrano tracce evidenti di distruzione e incendio riferibili proprio al momento in cui i Cartaginesi giunsero in Sardegna.Il successo delle ambizioni di conquista dell'isola da parte dei Cartaginesi fu agevolato anche dall'alleanza politico-militare con gli Etruschi, la quale ebbe ripercussioni non solo locali, ma anche nello scacchiere mediterraneo.La presenza cartaginese fu rafforzata dalla creazione di nuove città, come Cornus (Santa Caterina di Pittinuri) e Neapolis (Guspini). Nacquero anche nuovi centri minori e fortificazioni sparsi in varie zone del territorio isolano.Particolarmente intenso si fece in questa fase lo sfruttamento agricolo, finalizzato in particolare alla produzione cerealicola.

Lisez tout Lisez tout A movimentare la situazione di relativo equilibrio instauratasi in Sardegna in età fenicia tra forze culturali differenti, arrivano nell'isola, intorno alla metà del VI sec. a.C., i Punici, ovvero i "fenici" di Cartagine, la potente colonia fenicia fondata nel Nord Africa verso la fine del IX sec.a.C. Il passaggio della Sardegna sotto il dominio cartaginese accentuò ulteriormente il fenomeno di integrazione tra Sardi e Fenici. Tale fenomeno rimase attivo a lungo anche dopo la conquista romana dell'isola.Al contrario, l'incontro nell'isola tra Fenici e Cartaginesi provocò quel conflitto che non si era manifestato nel contatto tra le genti nuragiche e fenicie.I dati archeologici rilevati a Monte Sirai, uno dei siti-chiave per la strategia fenicia e punica di controllo territoriale dell'isola, mostrano tracce evidenti di distruzione e incendio riferibili proprio al momento in cui i Cartaginesi giunsero in Sardegna.Il successo delle ambizioni di conquista dell'isola da parte dei Cartaginesi fu agevolato anche dall'alleanza politico-militare con gli Etruschi, la quale ebbe ripercussioni non solo locali, ma anche nello scacchiere mediterraneo.La presenza cartaginese fu rafforzata dalla creazione di nuove città, come Cornus (Santa Caterina di Pittinuri) e Neapolis (Guspini). Nacquero anche nuovi centri minori e fortificazioni sparsi in varie zone del territorio isolano.Particolarmente intenso si fece in questa fase lo sfruttamento agricolo, finalizzato in particolare alla produzione cerealicola.

commentaires

Écrire un commentaire

Envoyer