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Festival delle Peschiere

Festival delle Peschiere

Festival delle Peschiere

Al via domani, nelle lagune dell'Oristanese, il primo Festival delle Peschiere - il festival dello sviluppo sostenibile: dibattiti, tavole rotonde, spettacoli con Giobbe Covatta, Marino De Rosas, Dobet Gnahoré e Oumou Sangaré.

Festival delle Peschiere

28 settembre | 01 ottobre 2022

Cabras, Oristano, Terralba (OR)

Da oggi, 28 settembre, a sabato primo ottobre, le lagune dell'Oristanese di Mar'e Pontis e di Mistras, nel territorio di Cabras, e di Marceddì in quello di Terralba, sono le protagoniste del primo Festival delle Peschiere: quattro giorni di dibattiti, con tavole rotonde e relatori di valenza nazionale dedicati al tema della sostenibilità declinata in svariati ambiti, come quello della pesca, dell'educazione ambientale, del lavoro e della finanza, con l'obiettivo di contribuire a diffondere sempre più l'idea di un nuovo modello di sviluppo sostenibile ben incarnato nell'Agenda 2030 dell'ONU.

A far da corollario spettacolare alla parte convegnistica, in scena Giobbe Covatta e i concerti di Marino De Rosas, Dobet Gnahoré e Oumou Sangaré.

il 28 settembre, alle ore 20:00 si apre la parte dedicata agli spettacoli con il concerto del cantautore e chitarrista Marino De Rosas, tra i più apprezzati interpreti della chitarra classica sarda contemporanea, che viaggerà tra i suoi brani più celebri e quelli del suo ultimo album "Intrinada" (pubblicato nel 2018 dall'etichetta discografica "Tronos Digital"): un disco in cui flamenco e musica popolare della Sardegna si incontrano dando vita a un lavoro intimo e delicato che affonda le sue radici nella memoria aprendo squarci di ricordi.

Giovedì 29 il Festival delle Peschiere farà tappa a Oristano, al Teatro Garau, con Giobbe Covatta: il popolare attore tarantino di nascita e napoletano d'adozione sarà così in scena al Teatro Garau alle 19:45 e poi alle 21:45 con il suo spettacolo "6° (sei gradi)". Dopo aver calcato i palcoscenici con gli spettacoli "7" (come i sette vizi capitali) e "30" (come gli articoli della carta dei diritti dell'uomo), Giobbe Covatta propone ancora un numero come titolo del suo lavoro: in questo caso il numero 6 racchiude in sé un forte significato simbolico, richiamando l'aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta. Covatta si muove abilmente nel futuro prossimo, in momenti nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi. I personaggi che vivranno in queste epoche saranno i nostri discendenti e avranno ereditato da noi il nostro patrimonio economico, sociale e culturale ma anche il mondo nello stato in cui glielo avremo lasciato. Uno spettacolo in cui comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del pianeta e delle sue popolazioni. Un'occasione di divertimento ma anche di profonda riflessione, per comprendere i motivi per cui è necessario agire oggi per evitare conseguenze catastrofiche per la Terra.

Venerdì 30 settembre il Festival approda a Marceddì, frazione del Comune di Terralba, alle 21:00 luci e amplificatori accesi nel lungomare di Marceddì per il concerto della cantante, ballerina, percussionista e cantautrice ivoriana Dobet Gnahoré, una delle stelle più brillanti e talento tra i più sorprendenti dell'attuale panorama musicale africano, capace di rivisitare in chiave moderna suoni e suggestioni afropop della Costa D'Avorio in nuove e entusiasmanti direzioni. Vincitrice di un Grammy nel 2010, la Gnahoré è famosa per i suoi sorprendenti passi di danza, la potente presenza scenica e lo stile vocale ricco di emozioni. In Sardegna proporrà un repertorio che spazierà anche per il suo sesto album, "Couleur", pubblicato per l'etichetta Cumbancha nel 2021, lavoro capace di rompere con i suoi stili acustici passati, per creare un disco pieno di groove ballabili, ritmi elettronici, agili linee di chitarra elettrica e accattivanti melodie.

Ultima giornata, sabato primo ottobre, alla Peschiera Mar'e Pontis- un vero e proprio pezzo di storia della Sardegna, e in particolare di quella dei pescatori di Cabras - il gran finale alle 21:00 con la cantante maliana Oumou Sangaré, considerata una delle più grandi e influenti voci africane, anche impegnata nel campo economico e dell'azione sociale, soprattutto a sostegno dell'emancipazione femminile. Cresciuta nei quartieri poveri di Bamako, sulle scene musicali dalla fine degli anni Ottanta, l'artista ha da tempo sfondato le barriere che separano continenti e stili musicali, arrivando a diventare un riferimento nella storia della musica africana contemporanea.

Consulta il programma completo

Tutti gli spettacoli in programma saranno ad accesso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito di www.dromosfestival.it

Il Festival è promosso da Legacoop Sardegna e Dromos Festival, in collaborazione con CRU Sardegna Unipol e Regione Sardegna - Strategia regionale Sviluppo Sostenibile, con il patrocinio dell'ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), il Festival delle Peschiere è una delle tappe del Festival dello Sviluppo Sostenibile in programma dal 4 al 20 ottobre.

Contatti
DROMOS FESTIVAL
Via Sebastiano Mele 5/b - 09170 Oristano (OR)
E-mail: info@dromosfestival.it
Sito web: www.dromosfestival.it
Facebook: facebook.com/dromosfestivalsardegna
Telegram: t.me/dromosfestival
Instagram: www.instagram.com/dromosfestival
Tel. + 39 0783 310490
Cell.+ 39 334 8022237

Aggiornamento

11/5/2023 - 17:01

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