Siga con nosotros
Buscar Buscar en el sitio

fenicio-púnico

fenicio-púnico

fenicio-púnico

El período fenicio-púnico incluye una primera fase histórica (siglo IX a.C. - mediados del siglo VI a.C.) en la que Cerdeña se ve afectada por el fenómeno de colonización del Mediterráneo occidental llevado a cabo por los fenicios. Posteriormente (segunda mitad del siglo VI a.C. - 238 a.C.), la isla pasó a estar bajo el control más directo e invasivo de los púnicos.

Los fenicios son la población semítica que ocupó la costa del Líbano desde el tercer milenio antes de Cristo. La fuente principal de la economía fenicia eran las intensas actividades comerciales y marítimas. Para apoyarlos, fundaron numerosas colonias en la costa mediterránea, incluidas las de Cerdeña.

En esta etapa (entre los siglos IX y VII a. C.), nacieron una serie de emporios comerciales fenicios, que luego adquirieron las características de las realidades urbanas reales. La llegada de los fenicios a Cerdeña parece haber sido un fenómeno pacífico.

En cambio, el encuentro en la isla, que tuvo lugar a mediados del siglo VI a. C., entre fenicios y cartagineses, es decir, entre personas que se reconocían en el mismo modelo político, económico y social, provoca ese conflicto que no se había manifestado en el contacto entre los pueblos nurágico y fenicio.

El desenlace final de este enfrentamiento fue el paso de Cerdeña bajo el

control de Cartago.

Perspectivas

Ver todo Ver todo

La colonizzazione punica

Intorno alla metà del VI sec. a.C. arrivano in Sardegna i Punici, ovvero gli uomini di Cartagine, la potente colonia fenicia fondata nel nord Africa verso la fine del IX sec. a.C.Nell'isola l'incontro tra Fenici e Cartaginesi provoca quel conflitto che non si era manifestato nel contatto tra le genti nuragiche e fenicie. Intorno alla metà del VI sec. a.C. arrivano in Sardegna i Punici, ovvero gli uomini di Cartagine, la potente colonia fenicia fondata nel nord Africa verso la fine del IX sec. a.C.Nell'isola l'incontro tra Fenici e Cartaginesi provoca quel conflitto che non si era manifestato nel contatto tra le genti nuragiche e fenicie. I dati archeologici rilevati a Monte Sirai, uno dei siti-chiave per la strategia fenicia e punica di controllo territoriale dell'isola, mostrano tracce evidenti di distruzione e incendio riferibili proprio al momento in cui i Cartaginesi giungono in Sardegna.Il successo delle ambizioni di conquista dell'isola da parte dei Cartaginesi fu agevolato anche dall'alleanza politico-militare con gli Etruschi, la quale ebbe ripercussioni non solo locali, ma anche nello scacchiere mediterraneo.Il passaggio della Sardegna sotto il dominio cartaginese accentuò ulteriormente il fenomeno di integrazione tra Sardi e Fenici. Tale fenomeno rimase attivo a lungo anche dopo la conquista romana dell'isola. La presenza cartaginese fu rafforzata anche dalla creazione di nuove città, tra le quali spiccano Neapolis (Guspini) e Cornus (Cuglieri), e di fortificazioni.Particolarmente intenso si fece in questa fase lo sfruttamento agricolo, finalizzato in particolare alla produzione cerealicola.

Leer todo Leer todo Intorno alla metà del VI sec. a.C. arrivano in Sardegna i Punici, ovvero gli uomini di Cartagine, la potente colonia fenicia fondata nel nord Africa verso la fine del IX sec. a.C.Nell'isola l'incontro tra Fenici e Cartaginesi provoca quel conflitto che non si era manifestato nel contatto tra le genti nuragiche e fenicie. Intorno alla metà del VI sec. a.C. arrivano in Sardegna i Punici, ovvero gli uomini di Cartagine, la potente colonia fenicia fondata nel nord Africa verso la fine del IX sec. a.C.Nell'isola l'incontro tra Fenici e Cartaginesi provoca quel conflitto che non si era manifestato nel contatto tra le genti nuragiche e fenicie. I dati archeologici rilevati a Monte Sirai, uno dei siti-chiave per la strategia fenicia e punica di controllo territoriale dell'isola, mostrano tracce evidenti di distruzione e incendio riferibili proprio al momento in cui i Cartaginesi giungono in Sardegna.Il successo delle ambizioni di conquista dell'isola da parte dei Cartaginesi fu agevolato anche dall'alleanza politico-militare con gli Etruschi, la quale ebbe ripercussioni non solo locali, ma anche nello scacchiere mediterraneo.Il passaggio della Sardegna sotto il dominio cartaginese accentuò ulteriormente il fenomeno di integrazione tra Sardi e Fenici. Tale fenomeno rimase attivo a lungo anche dopo la conquista romana dell'isola. La presenza cartaginese fu rafforzata anche dalla creazione di nuove città, tra le quali spiccano Neapolis (Guspini) e Cornus (Cuglieri), e di fortificazioni.Particolarmente intenso si fece in questa fase lo sfruttamento agricolo, finalizzato in particolare alla produzione cerealicola.

Comentario

Escribir un comentario

Enviar