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Es probable que ya en el siglo VI a.C., el primer tratado entre Roma y Cartago estableciera la posibilidad de que Roma llevara a cabo su tráfico comercial en Cerdeña. En el siglo IV a.C., se puede suponer que la colonia romana de Feronia (Posada) se fundó en la costa este de la isla.
Es el segundo tratado entre Roma y Cartago (348 a. C.) que prohíbe a los romanos acceder y fundar ciudades en Cerdeña.
El final de la primera guerra púnica, que terminó con la victoria de Roma sobre Cartago, determinó el paso de Cerdeña al dominio romano. La aprobación no fue una de las cláusulas del tratado de paz firmado en el 241 a. C., sino que fue el resultado de la decisión de Roma de cumplir con la solicitud de ayuda de los mercenarios de Cartago estacionados en Cerdeña, que se rebelaron ante la imposibilidad de Cartago de atender sus solicitudes de pago.
En 227 Roma creó una nueva provincia que comprendía Córcega, Cerdeña y las islas circundantes. De este modo, se sanciona formalmente el control efectivo de Roma sobre Cerdeña, que permanecerá bajo el dominio romano hasta que pase a estar bajo el control de los vándalos (que tuvo lugar entre el 460 y el 467 d.C.).
El período de dominación romana de Cerdeña es una fase histórica que contribuirá de manera significativa a la definición de las características culturales de los sardos. El panorama lingüístico de la isla, todavía profundamente marcado hoy por sus orígenes latinos, nos ofrece una prueba indiscutible de este hecho.
La storia dei rapporti tra Roma e la Sardegna ha inizio molto prima del momento in cui, nel 238 a.C., l'isola passa sotto il dominio diretto dei Romani, per poi diventare - nel 227 a.C. - una nuova provincia di Roma.È probabile che già nel VI sec. a.C. il primo trattato tra Roma e Cartagine sancisse la possibilità per Roma di esercitare i propri traffici commerciali in Sardegna. Nel IV sec.a.C. si può ipotizzare la fondazione della colonia romana di Feronia (Posada) sulla costa orientale dell'isola.È il secondo trattato tra Roma e Cartagine (348 a.C.) che proibisce ai Romani di accedere e di fondare città in Sardegna.La fine della prima guerra punica, conclusasi con la vittoria di Roma su Cartagine, determina il passaggio della Sardegna sotto il dominio romano.Il passaggio non rientrava tra le clausole del trattato di pace stipulato nel 241 a.C., ma scaturì dalla decisione di Roma di aderire alla richiesta di aiuto dei mercenari di Cartagine di stanza in Sardegna, ribellatisi a causa dell'impossibilità per Cartagine di far fronte alle loro richieste di pagamento.Nel 227 Roma crea una nuova provincia comprendente la Corsica, la Sardegna e le isole circostanti. Viene così sancito formalmente l'effettivo controllo di Roma sulla Sardegna, che rimarrà dominio romano sino al passaggio (avvenuto tra il 460 e il 467 d.C.) sotto il controllo dei Vandali.
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La storia dei rapporti tra Roma e la Sardegna ha inizio molto prima del momento in cui, nel 238 a.C., l'isola passa sotto il dominio diretto dei Romani, per poi diventare - nel 227 a.C. - una nuova provincia di Roma.È probabile che già nel VI sec. a.C. il primo trattato tra Roma e Cartagine sancisse la possibilità per Roma di esercitare i propri traffici commerciali in Sardegna. Nel IV sec.a.C. si può ipotizzare la fondazione della colonia romana di Feronia (Posada) sulla costa orientale dell'isola.È il secondo trattato tra Roma e Cartagine (348 a.C.) che proibisce ai Romani di accedere e di fondare città in Sardegna.La fine della prima guerra punica, conclusasi con la vittoria di Roma su Cartagine, determina il passaggio della Sardegna sotto il dominio romano.Il passaggio non rientrava tra le clausole del trattato di pace stipulato nel 241 a.C., ma scaturì dalla decisione di Roma di aderire alla richiesta di aiuto dei mercenari di Cartagine di stanza in Sardegna, ribellatisi a causa dell'impossibilità per Cartagine di far fronte alle loro richieste di pagamento.Nel 227 Roma crea una nuova provincia comprendente la Corsica, la Sardegna e le isole circostanti. Viene così sancito formalmente l'effettivo controllo di Roma sulla Sardegna, che rimarrà dominio romano sino al passaggio (avvenuto tra il 460 e il 467 d.C.) sotto il controllo dei Vandali.
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