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La creazione del Regno d'Italia spinse la Sardegna ancora di più verso il baricentro culturale della penisola italiana. La partecipazione all'unificazione e alla creazione di questa nuova nazione creò nell'isola una situazione di estremo dinamismo, ma mise anche in luce le sue debolezze strutturali dal punto di vista socio-economico.

Opera materico pittorica dell'artista Italo Medda - (1996 ca.) - titolo assente - da sardegna Digital Library
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La cultura sarda al bivio
Di contro, l'appartenenza a uno Stato unitario dava dei vantaggi. In particolare, la scuola elementare divenne una realtà diffusa e la letteratura cominciò, lentamente ma inesorabilmente, a divenire patrimonio comune.
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Ritratto di Sebastiano Satta
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Literature in Italian
In particular, in the second nineteenth century and in the first half of the twentieth century, Italian established itself as the main language of culture, as well as of official political status. Spanish is now a faded...
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Nuoro, Museo Deleddiano - Casa natale di Grazia Deledda - Gli occhiali della scrittrice - Da Sardegna Digital Library
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Grazia Deledda
Grazia Deledda is the best-known Sardinian writer in the world, winner of the Nobel Prize for Literature in 1926. He was born in Nuoro on September 27, 1871 to a wealthy family. He provided for his cultural formation, de...
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Antonio Gramsci
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Antonio Gramsci
Antonio Gramsci was born in Ales (OR) on January 22, 1891. After graduating from elementary school (1902) and studying privately in Ghilarza, in 1905 he enrolled in the high school gymnasium in Santuluszu. After obtainin...
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Emilio Lussu
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Political commitment
The circumstances related to the conflict of 1915-18, and to the tumultuous post-war period, had a significant impact on Sardinia. Thanks to the recruitment on a territorial basis, a hundred thousand island callers had t...
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Alghero, stazione ferroviaria - da Sardegna Digital Library
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Twentieth-century travelers
In April 1899, in the presence of Umberto I and Margaret of Savoy, the foundation stone of the town hall was laid in Cagliari, while the monument to the King of Italy was completed in Sassari. They are symbolic images of...
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La cultura sarda al bivio

La creazione del Regno d'Italia spinse la Sardegna ancora di più verso il baricentro culturale della penisola italiana. La partecipazione all'unificazione e alla creazione di questa nuova nazione creò nell'isola una situazione di estremo dinamismo, ma mise anche in luce le sue debolezze strutturali dal punto di vista socio-economico.La privatizzazione delle terre (meglio conosciuta come "legge delle chiudende) si trasformò in un immenso affare di discriminazione sociale che impoverì maggiormente la popolazione. L'elevata tassazione, la politica protezionistica a favore del Nord Italia industriale, la colonizzazione mineraria, i trasporti interni ed esterni inesistenti, la povertà delle campagne rendevano la situazione sempre difficile.Di contro, l'appartenenza a uno Stato unitario dava dei vantaggi. In particolare, la scuola elementare divenne una realtà diffusa e la letteratura cominciò, lentamente ma inesorabilmente, a divenire patrimonio comune. L'analfabetismo diminuì e l'italiano diventò una lingua la cui conoscenza, più o meno precaria, si diffuse anche negli strati popolari.Di conseguenza, nell'isola la modernità viene veicolata in questa lingua, mentre quella sarda tende a retrocedere, anche se ancora largamente maggioritaria nella popolazione. Molti scrittori di valore adottarono la lingua ufficiale dell'"Italia delle nazioni".

Read everything Read everything La creazione del Regno d'Italia spinse la Sardegna ancora di più verso il baricentro culturale della penisola italiana. La partecipazione all'unificazione e alla creazione di questa nuova nazione creò nell'isola una situazione di estremo dinamismo, ma mise anche in luce le sue debolezze strutturali dal punto di vista socio-economico.La privatizzazione delle terre (meglio conosciuta come "legge delle chiudende) si trasformò in un immenso affare di discriminazione sociale che impoverì maggiormente la popolazione. L'elevata tassazione, la politica protezionistica a favore del Nord Italia industriale, la colonizzazione mineraria, i trasporti interni ed esterni inesistenti, la povertà delle campagne rendevano la situazione sempre difficile.Di contro, l'appartenenza a uno Stato unitario dava dei vantaggi. In particolare, la scuola elementare divenne una realtà diffusa e la letteratura cominciò, lentamente ma inesorabilmente, a divenire patrimonio comune. L'analfabetismo diminuì e l'italiano diventò una lingua la cui conoscenza, più o meno precaria, si diffuse anche negli strati popolari.Di conseguenza, nell'isola la modernità viene veicolata in questa lingua, mentre quella sarda tende a retrocedere, anche se ancora largamente maggioritaria nella popolazione. Molti scrittori di valore adottarono la lingua ufficiale dell'"Italia delle nazioni".

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