Il grandioso edificio è ubicato nella parte esterna al centro antico e ebbe il ruolo di guidare l'espansione lungo la sponda d. del fiume Temo.
Realizzata su progetto dell'ingegnere Antonio Baldino, risalente al 1912-13, la costruzione occupa un'ampia superficie che ne valorizza l'aspetto monumentale, sviluppandosi su ampio fronte rientrante nel quale si innestano i due corpi laterali sporgenti.
L'uso della vulcanite rossa, tipica delle architetture cittadine, si segnala con evidenza nei pilastri d'angolo, nelle cornici, nelle fasce che attraversano tutto il perimetro dell'edificio. Sviluppato su due piani, il fabbricato, oggi adibito a centro per esposizioni, ha finestre bifore o comunque ad arco nel piano terra ed aperture architravate a due luci nel primo livello.
Gli aspetti stilistici si rifanno blandamente al romanico lombardo.
Attualmente l'edificio dell'ex Orfanotrofio Puggioni-Piga è sede di uffici del Comune di Bosa.
Storia degli studi
Una rassegna degli studi si trova nella bibliografia relativa alla scheda nel volume della "Storia dell'arte in Sardegna" sull'architettura otto-novecentesca (2001).
Bibliografia
F. Masala, Architettura dall'Unità d'Italia alla fine del '900. Nuoro, Ilisso, 2001, scheda 17.
Tipologia Contenuti:
Architettura civile
Provincia: Oristano
Comune: Bosa
Macro Area Territoriale: Centro Sardegna
CAP: 08013
Indirizzo: corso Giuseppe Garibaldi, s.n.c.
Aggiornamento
Dove si trova
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Autore : ambito sardo
Anno : 1913
Anno : 1899
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