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Sportelli linguistici

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Sportelli linguistici

Gli Sportelli linguistici sono, prima di tutto, uno strumento tecnico-operativo di supporto alle attività della Regione in tema di tutela e valorizzazione delle lingue parlate in Sardegna , la cui base normativa sono una legge statale (la L 482/1999) e una regionale (LR 22/2018).

Si tratta di presidi territoriali a presenza capillare, con funzioni di promozione delle lingue sarde nella pubblica amministrazione e di sensibilizzazione della popolazione con conseguente rafforzamento dello status e del corpus linguistico.

Destinati, sin dalle prime istituzioni, ai rapporti con il pubblico che intende esprimersi in lingua minoritaria, attraverso l’utilizzazione di personale in possesso di comprovate competenze specifiche nell’uso delle lingue ammesse a tutela .

Gli sportelli offrono servizi ai cittadini che intendano utilizzare la lingua tutelata nei rapporti con la PA e negli altri ambiti d’uso (esercizi pubblici, attività produttive, commercio, scuola, associazionismo, sanità, etc.).

Si portano avanti diverse attività, oltre quelle di interpretariato e traduzione simultanea, specie durante l’attività di front office, con accoglienza e consulenza linguistica, con particolare attenzione alla diffusione, comunicazione e promozione di attività culturali e linguistiche, per mezzo anche di eventi di valorizzazione e promozione linguistica culturale in tutto il territorio regionale.

Per l’annualità 2023, da espletarsi nel corso del 2024, sono previste attività in ben 46 Enti capofila dislocati nel territorio regionale.

I beneficiari, infatti, sono prevalentemente accorpati in Sportelli sovra-comunali che devono gestire un numero di Enti talvolta elevato. Lo Sportello linguistico sovra-comunale ha nell’ente capofila il soggetto con funzione di coordinamento e di gestione di tutti gli Sportelli associati.

Sempre nel 2024 saranno attivati anche dei Corsi di formazione destinati prioritariamente al personale dipendente e poi alla cittadinanza e finalizzati all’acquisizione di competenze nell’uso orale e scritto della lingua minoritaria o varietà alloglotta. La formazione può essere rivolta anche a bambini, docenti, biblioteche e ludoteche, nonché agli iscritti agli ordini e albi professionali ed esterni.

L’intervento garantisce l’acquisizione di competenze nella lingua minoritaria, con lezioni che riguardino le regole ortografiche, il lessico e la morfosintassi, con lettura, traduzione e conversazione anche attraverso l’utilizzo di altre discipline, quali l’ordinamento regionale, la storia, la letteratura, la storia dell’arte, l’ambiente, la musica e le arti. etc.

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"Oltre il giardino": formazione per la cura e gestione dei parchi e giardini storici

Aperto il bando per la selezione di 220 partecipanti al corso executive su cura e gestione dei parchi e giardini storici: Corso executive. Candidature entro il 29 febbraio 2024. Il corso è rivolto a professionisti attivi nella cura e nella gestione di parchi e giardini storici nel settore pubblico o privato profit e non profit, in possesso di specifici requisiti accademici, e selezionati attraverso un bando pubblico.Fornisce un quadro di riferimento aggiornato sulle principali tematiche che investono l’esistenza dei parchi e giardini storici, anche in relazione alle problematiche ambientali, all’utilizzo delle nuove tecnologie e all’adozione di innovativi modelli di gestione.Alterna sessioni di formazione a distanza a sessioni di formazione in presenza presso importanti parchi e ville storiche italiane: la Reggia di Venaria, il Museo di Villa Pisani, Villa Durazzo, il Giardino di Villa medicea di Castello, Villa Buonaccorsi, la Reggia di Caserta sono i luoghi dove le conoscenze teoriche acquisite online sono sperimentate attraverso pratiche laboratoriali concepite per accrescere le competenze tecnico-specialistiche e per allenare le competenze trasversali.Il corso si svolge a partire da aprile 2024: le attività in presenza terminano a maggio 2024, mentre i prodotti formativi online restano disponibili fino a luglio 2024. Per ulteriori informazioni vai al sito di Fondazione Scuola Beni Attività Culturali > BANDO DI SELEZIONE > "Da hortus conclusus a locus amoenus, da occupazione frivola ad attività speculativa, da laboratorio di botanica a museo, da architettura a paesaggio: un viaggio formativo dentro e ‘oltre il giardino’ con i suoi significati metaforici e simbolici, in una prospettiva storica e interculturale, e con i suoi risvolti umanistici, scientifici e tecnici, in un’ottica interdisciplinare." Oltre il giardino è un progetto di formazione continua e aggiornamento professionale per la cura e gestione di parchi e giardini storici. È un’iniziativa del Ministero della Cultura promossa dal Servizio VIII del Segretariato generale con la collaborazione del Servizio I della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali, curata e realizzata dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, con il supporto di APGI Associazione Parchi e Giardini d’Italia.È un progetto finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU nell’ambito del PNRR Cultura 4.0. "Dal mio punto di vista il giardino non si insegna, è lui l’insegnante."Gilles Clément, Giardini, Paesaggio e Genio Naturale, Quodlibet, 2013 L'offerta formativaL’offerta formativa di Oltre il giardino è duplice:     un corso executive, per partecipanti selezionati con bando pubblico, in cui le conoscenze teoriche sul verde storico sono approfondite sul piano normativo, tecnico, progettuale, gestionale e integrate con attività pratiche presso parchi e ville del patrimonio culturale italiano pubblico e privato, per sviluppare competenze sia tecnico-specialistiche che trasversali;    un corso base, esclusivamente online, aperto a una ampia e differenziata platea di destinatari, ideato per sensibilizzare ai temi del giardino storico, diffondere conoscenze teoriche di base e introdurre agli strumenti di valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale. Entrambi i corsi prendono il via da un excursus nella storia del giardino fino alle visioni odierne; propongono elementi di botanica; passano in rassegna diversi strumenti di valorizzazione e comunicazione; trattano di sicurezza e accessibilità.L’intero programma formativo è costruito per favorire la consapevolezza della complessità del giardino: composto di molteplici e diversi elementi (architettonici, scultorei, di verde, di acqua), e in relazione con il paesaggio e con le questioni ambientali, il giardino necessita di essere curato e gestito secondo una prospettiva olistica.

Leggi tutto Leggi tutto Aperto il bando per la selezione di 220 partecipanti al corso executive su cura e gestione dei parchi e giardini storici: Corso executive. Candidature entro il 29 febbraio 2024. Il corso è rivolto a professionisti attivi nella cura e nella gestione di parchi e giardini storici nel settore pubblico o privato profit e non profit, in possesso di specifici requisiti accademici, e selezionati attraverso un bando pubblico.Fornisce un quadro di riferimento aggiornato sulle principali tematiche che investono l’esistenza dei parchi e giardini storici, anche in relazione alle problematiche ambientali, all’utilizzo delle nuove tecnologie e all’adozione di innovativi modelli di gestione.Alterna sessioni di formazione a distanza a sessioni di formazione in presenza presso importanti parchi e ville storiche italiane: la Reggia di Venaria, il Museo di Villa Pisani, Villa Durazzo, il Giardino di Villa medicea di Castello, Villa Buonaccorsi, la Reggia di Caserta sono i luoghi dove le conoscenze teoriche acquisite online sono sperimentate attraverso pratiche laboratoriali concepite per accrescere le competenze tecnico-specialistiche e per allenare le competenze trasversali.Il corso si svolge a partire da aprile 2024: le attività in presenza terminano a maggio 2024, mentre i prodotti formativi online restano disponibili fino a luglio 2024. Per ulteriori informazioni vai al sito di Fondazione Scuola Beni Attività Culturali > BANDO DI SELEZIONE > "Da hortus conclusus a locus amoenus, da occupazione frivola ad attività speculativa, da laboratorio di botanica a museo, da architettura a paesaggio: un viaggio formativo dentro e ‘oltre il giardino’ con i suoi significati metaforici e simbolici, in una prospettiva storica e interculturale, e con i suoi risvolti umanistici, scientifici e tecnici, in un’ottica interdisciplinare." Oltre il giardino è un progetto di formazione continua e aggiornamento professionale per la cura e gestione di parchi e giardini storici. È un’iniziativa del Ministero della Cultura promossa dal Servizio VIII del Segretariato generale con la collaborazione del Servizio I della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali, curata e realizzata dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, con il supporto di APGI Associazione Parchi e Giardini d’Italia.È un progetto finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU nell’ambito del PNRR Cultura 4.0. "Dal mio punto di vista il giardino non si insegna, è lui l’insegnante."Gilles Clément, Giardini, Paesaggio e Genio Naturale, Quodlibet, 2013 L'offerta formativaL’offerta formativa di Oltre il giardino è duplice:     un corso executive, per partecipanti selezionati con bando pubblico, in cui le conoscenze teoriche sul verde storico sono approfondite sul piano normativo, tecnico, progettuale, gestionale e integrate con attività pratiche presso parchi e ville del patrimonio culturale italiano pubblico e privato, per sviluppare competenze sia tecnico-specialistiche che trasversali;    un corso base, esclusivamente online, aperto a una ampia e differenziata platea di destinatari, ideato per sensibilizzare ai temi del giardino storico, diffondere conoscenze teoriche di base e introdurre agli strumenti di valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale. Entrambi i corsi prendono il via da un excursus nella storia del giardino fino alle visioni odierne; propongono elementi di botanica; passano in rassegna diversi strumenti di valorizzazione e comunicazione; trattano di sicurezza e accessibilità.L’intero programma formativo è costruito per favorire la consapevolezza della complessità del giardino: composto di molteplici e diversi elementi (architettonici, scultorei, di verde, di acqua), e in relazione con il paesaggio e con le questioni ambientali, il giardino necessita di essere curato e gestito secondo una prospettiva olistica.

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