Nel 312 A.C. Appio Claudio il Cieco progettò la via Appia, inizialmente per collegare Roma a Casilinum, ovvero l'odierna Santa Maria Capua Vetere. Parte da Roma il viaggio a piedi lungo l'Appia Antica, in bilico tra sdegno e incantamento, nel segno di Orazio, che scrisse una celebre satira sulla Regina Viarum, e di Antonio Cederna, che si batté per tutta la vita per salvaguardare l'Appia dalle speculazioni edilizie. Attraversando Albano Laziale, Ariccia, Cisterna di Latina, si giunge ai Colli Albani e al rettilineo più lungo d'Italia. Attraversato l'Agro Pontino si raggiunge Terracina, e lì la strada raggiunge la prima volta il mare. Lungo il percorso, contadini, maestri di ballo, bariste, custodi di monumenti, pellegrini, menestrelli si uniscono al cammino. 1: Da Roma a Capua Vetere : dove si narra del fantastico rettilineo concepito da un cieco / testo, voce fuori campo, ideazione: Paolo Rumiz
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