L’Àrdia è una corsa rituale a cavallo che si tiene in onore di un santo. La più nota è quella che si corre il 6 e il 7 luglio presso il santuario a poca distanza da Sedilo dedicato all’imperatore Costantino. Costantino, il quale favorì la diffusione del Cristianesimo, non è stato canonizzato dalla Chiesa cattolica, mentre quella ortodossa e il rito orientale lo venerano come santo. Anche in Sardegna, che fece parte dell’Impero bizantino per secoli, lo si considera come tale ed è invocato localmente come Santu Antine / Santu Antinu.
La corsa equestre dedicata a Sedilo a Santu Antinu fa riferimento alla battaglia dell’anno 312, nella quale, vincendo al Ponte Milvio contro il pagano Massenzio, poté proclamarsi imperatore cristiano. Nell’Àrdia le forze cristiane, rappresentate dalle tre pandhelas (‘stendardi’) e dalle relative scorte (iscortas), devono difendersi da quelle pagane, ossia da tutti gli altri cavalieri.
Il capo-corsa, che è detto pandhela mazore, nomina la seconda e la terza pandhela, suoi collaboratori, e questi si creeranno ciascuno un’iscorta che con lancia e stendardi dovrà difendere la prima postazione delle tre pandhelas, impedendo che nessuno le superi. In caso contrario, sarebbe come andar contro il corso della storia, consentendo la vittoria a Massenzio invece che a Costantino rappresentato dalle tre pandhelas e relative scorte.
Si tratta di una rievocazione rituale, che, tuttavia, non è priva di rischi e richiede doti di abilità e coraggio. L’itinerario prevede sette giri attorno al santuario di Santu Antinu , all’interno di Sa corte il recinto che circoscrive l’area sacra.
Il percorso è accidentato ed è reso ancor più difficoltoso dalla polvere sollevata dagli zoccoli dei cavalli in corso e dal caldo, per lo più cocente, di luglio.
Non c’è un premio finale, perché già si conosce il vincitore. Solo l’onore e il prestigio di aver omaggiato San Costantino con la propria destrezza e il proprio coraggio.
Corse simili a quella di Sedilo, egualmente dedicate a San Costantino, si tengono negli stessi giorni a Pozzomaggiore e a Samugheo.
A Pozzomaggiore, poco lungi da Sassari, su cadhu de nanti (o pandhela de punta), ovvero il cavaliere principale, guida la corsa con una bandiera che raffigura san Costantino. Come sa prima pandhela a Sedilo, egli rappresenta San Costantino che apre la battaglia. È dotato di una scorta composta da quattro cavalieri. Seguono gli altri che devono procedere mantenendosi a coppie durante l’intero percorso.
Il termine Àrdia designa genericamente anche altre corse rituali dedicate a santi differenti da Santu Antinu/e.
Dualchi ne è un esempio interessante. In questo paese del Marghine inferiore il 28 e 29 giugno si tiene una corsa devozionale in onore di San Pietro apostolo. I fucilieri in tali occasioni sparano un numero incredibile di colpi a salve.
Nel vicino paese di Noragugume si svolge un’Àrdia per la Beata Vergine d’Itria.
È denominata Vàrdia (variante geografica di Àrdia) una corsa a pariglie avente luogo a Orgosolo in onore di Nostra Sennora de Mesaustu (‘Nostra Signora di Mezzagosto’), preceduta da una solenne processione che accompagna la statua della Madonna dormiente per le vie del paese.
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Autore : Cabiddu Gianfranco
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