Le miniere di Montevecchio, ricche di piombo e zinco, sono state, sino gli anni Sessanta del Novecento, tra le più importanti d'Europa. Oggi, in quanto parte del Parco geominerario della Sardegna, sono riconosciute dall'UNESCO "Patrimonio umanità", e acquisiscono ulteriore celebrità quali set di film di successo -"Il figlio di Bakunin", tratto dal romanzo di Sergio Atzeni- e perché inserite in una cornice naturale, marina e montana, di rara bellezza: con dune sabbiose, cervi selvatici, macchia mediterranea e sottobosco dalle svariate specie botaniche. L'attività estrattiva, intrapresa intorno alla metà dell'Ottocento, quando il re Carlo Alberto ne conferì la concessione perpetua al sassarese Giovanni Antonio Sanna, col suo intensificarsi nel tempo, determinò il sorgere di un importante e avanzato contesto edilizio, industriale e civile: le case dei minatori, l'ospedale, la chiesa, i campi sportivi e il cinema, le sale da ballo e il ristorante, l'albergo e la palazzina direzionale in stile liberty, oggi museo. Progettata ed edificata per volontà dello stesso Sanna tra il 1870 e il 1877, nell'abitato di Gennas, la Palazzina della direzione era il cuore pulsante degli stabilimenti minerari di Montevecchio. Secondo l'idea originaria, avrebbe dovuto ospitare gli uffici amministrativi, una piccola chiesa e l'abitazione di Sanna, il quale in realtà non vi abitò mai, poiché morì nel 1875, due anni prima della fine dei lavori. Inizialmente la palazzina fu sede degli uffici al pianterreno, dell'archivio al primo piano, dell'abitazione del direttore al secondo, e, nel sottotetto, degli alloggiamenti della servitù. Negli anni, perse la funzione abitativa e fu quasi interamente destinata agli uffici. La destinazione d'uso comportò la perdita di molte pitture murali, coperte dall'imbiancatura a calce, oggi in parte riportate alla luce grazie a mirati interventi di recupero. La visita si snoda attraverso i tre piani dell'abitazione, pregevolmente affrescati in stile liberty, che propongono la ricostruzione degli arredi d'epoca dislocati nei vari ambienti: sale da pranzo e da tè, fumoir, stanze da letto e una serie di salotti, studio e biblioteca. La sala blu o salone delle riunioni è la vera protagonista del palazzo: destinata agli incontri ufficiali e ai ricevimenti, deve il suo nome alle decorazioni (affreschi e stucchi) che ne ornano a tutto campo le pareti e la volta. Intorno ad uno dei numerosi camini dell'appartamento si sviluppa un elegante salotto di poltrone, divani e specchi dorati che, insieme a un maestoso pianoforte a coda, danno vita all'ambiente, un tempo teatro di feste e serate musicali. Contrariamente a quanto avvenuto nel resto dell'edificio, la sala è stata mantenuta integra nella sua maestosità, quale locale dirigenziale e di rappresentanza.
Pochi gradini e il visitatore lascia i fasti borghesi per raggiungere il sottotetto, dove sono allestiti gli ambienti più modesti, ma non per questo meno interessanti, destinati alla servitù, che nella Direzione lavorava e dimorava: l'ampia cucina, che mostra numerosi tegami e utensili in rame appesi alle pareti, la piccola stanza da pranzo e le camerette, arredate in modo semplice e funzionale.
Perché è importante visitarlo
La visita della Palazzina offre un interessante spaccato dello stile di vita della famiglia del direttore della miniera, perfettamente in linea con gli standard alto-borghesi italiani ed europei del tempo e distante dai modi di vita della servitù, come dimostrano, all'interno della stessa Palazzina, la pianificazione degli spazi e le scelte d'arredo.
Categoria Struttura: Archeologia industriale
Tipologia Contenuti:
Siti o impianti
Fruibilità: aperto
Provincia: Sud Sardegna
Comune: Guspini
Macro Area Territoriale: Sud Sardegna
CAP: 09036
Indirizzo: piazzale Rolandi, 1, località Montevecchio
Telefono: +39 070 9760215 +39 338 4592082
Email: info@minieradimontevecchio.it
Sito Web: www.minieradimontevecchio.it/direzione-montevecchio.html
Facebook: www.facebook.com/minieramontevecchio
Instagram: www.instagram.com/minieramontevecchio
Aperture straordinarie:
Informazioni sui biglietti e sull\'accesso: Per avere informazioni sempre aggiornate su tutti gli orari di visita e per visionare altre offerte di biglietti cumulativi su più percorsi di visita, si consiglia di consultare il sito ufficiale del gestore. Le prenotazioni online si possono effetuare presso il seguente link. Le visite sono guidate da G.T. regolarmente iscritte nel registro regionale, non è ammesso l'accesso ai percorsi in autonomia. Il Percorso Direzione ha una durata media di 30 minuti. L'infopoint/biglietteria si trova nel borgo di Montevecchio, fronte palazzina della Direzione. Non tutte le aree del percorso sono fruibili da persone con mobilità ridotta. Nel percorso Direzione sono ammessi animali, auspicando massimo rispetto dei beni e delle altre persone in visita. Informazioni sugli orari di partenza: Gli orari di partenza dei diversi tours guidati permettono lo svolgimento in successione, ad esempio partendo alle ore 10:15 con il Tour Direzione, potrete partecipare a tutti gli altri tours della mattina finendo la vostra esperienza alle ore 14:15. Cause di forza maggiore potranno far variare la programmazione quotidiana delle visite. Per le partenze delle visite guidate, verso i diversi percorsi, rivolgersi all'Infopoint del borgo di Montevecchio in Piazza Rolandi, 2. Le visite guidate sono disponibili anche in inglese, francese, tedesco e spagnolo. La durata della visita di un percorso a scelta è di 45 min ca.; di due percorsi a scelta 90 min ca.; di tre percorsi a scelta 135 min ca.; di quattro percorsi a scelta 180 min ca. I percorsi strutturati sono cinque: Palazzo della Direzione, Piccalinna, Officine, Sant'Antonio, Galleria Anglosarda.
Modalità di accesso: a pagamento
Biglietti :
Informazioni sui servizi: Le visite guidate saranno sempre disponibili in ITA e ENG (salvo rari casi di afflussi eccezionali). Le visite guidate in altre lingue (FRA-DEU-ESP) saranno fruibili su richiesta anticipata o in base alle disponibilità giornaliere.
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