La cappella Mastino è nel cimitero di Bosa.
La cappella Mastino fu realizzata tra il 1924 e il 1925 dall'architetto Alessandro Limongelli, attivo a Roma e nella Libia, allora colonia italiana. La piccola costruzione si impone per il disegno sobrio, messo in evidenza dal travertino, tipica pietra romana come il progettista e l'impresario che ne curò la realizzazione. Su base poligonale, ad ogni spigolo è segnata da colonne che reggono riquadri recanti lastre in marmo di Carrara con figure a rilievo dello scultore Giovanni Prini. L'ingresso richiama un arco trionfale, grazie anche ai medaglioni inseriti ai lati. L'interno è coperto da una cupola rivestita esternamente da piombo laminato ed è completato dal gruppo bronzeo della Pietà, sempre dello stesso Prini. Ancora l'architetto Limongelli curò la ristrutturazione del villino Mastino nella località Sa Pittada e il progetto della cappella Naitana, sempre nel cimitero di Bosa.
Storia degli studi
Una rassegna degli studi si trova nella bibliografia relativa alla scheda nel volume "Storia dell'arte in Sardegna", sull'architettura otto-novecentesca (2001).
Bibliografia
F. Masala, Architettura dall'Unità d'Italia alla fine del '900. Nuoro, Ilisso, 2001, scheda 42.
Tipologia Contenuti:
Architettura civile
Provincia: Oristano
Comune: Bosa
Macro Area Territoriale: Centro Sardegna
CAP: 08013
Indirizzo: Cimitero di Bosa, viale Guglielmo Marconi, s.n.c.
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Autore : Mastino, Attilio
Autore : Mastino, Attilio
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