Description
Canalizzazione ipogea presente nella porzione sud-occidentale dell’anfiteatro. Consiste in una galleria di notevole lunghezza, interamente scavata nel banco roccioso calcareo della collina di Buoncammino, a collegamento tra il sistema di infrastrutture idriche dell’anfiteatro e la cisterna di notevoli dimensioni sita nell’orto dei Cappuccini: l’acqua raccolta dal sistema di canalizzazione esterno dell’anfiteatro veniva, in parte, convogliata direttamente all’interno di questa grande cisterna attraverso questo lungo condotto. L’accesso vero e proprio è preceduto da un pozzo di decantazione (limarium) funzionale a far decantare le acque: la sua struttura, infatti, a pianta quadrangolare e con una discreta profondità, era funzionale a trattenere i sedimenti ed i depositi solidi delle acque che vi si riversavano per la quantità di tempo adeguata alla loro ritenzione e sedimentazione, prima di riversarle all’interno della cisterna di raccolta. L’analisi autoptica del monumento ha permesso di individuare, alla base dell’attuale accesso, lato sud, la presenza dell’originario rivestimento intonacale in opus signinum, di notevole spessore, ancorato alle pareti che conservano ancora, in alcuni punti, tracce delle operazioni di scalpellatura che portarono alla creazione della vasca. Non è possibile verificare lo stato del fondo per la presenza di vegetazione infestante e materiale di risulta che ne impedisce la visibilità. Sul suo lato ovest/nord-ovest si apre l’accesso alla galleria vera e propria: a sezione sub-rettangolare, con le pareti leggermente concave, presenta un soffitto piano ed un piano d’uso che si presenta irregolare nel primo tratto, con diverse fossette ed avvallamenti, per poi diventare regolare grazie alla presenza del rivestimento in opus signinum. Lo stesso rivestimento si legge lungo le pareti, conservato in modo discontinuo e per un’altezza variabile da pochi centimetri ad un metro circa. Ad una quindicina di metri dall’ingresso si apre, all’interno del soffitto, un alto sfiatatoio a canna quadrata in cui l’analisi autoptica ha permesso di individuare la presenza, presso la parete est, di pedarole funzionali all’ispezione del condotto idrico. Sono presenti, inoltre, un secondo sfiatatoio e diverse vasche e cordoli di decantazione. Con la dismissione della cisterna e la sua ri-funzionalizzazione come carcere, il condotto mantenne la sua funzione di collegamento tra le due strutture in termini, questa volta, di passaggio obbligato dei gladiatori e/o detenuti dal carcere direttamente al centro dell’arena. Stato di conservazione: discreto
Description physique
unità di misura: m; MISN=96
Titulaire des droits
proprietà Ente pubblico territoriale
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