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Sardaigne

necropoli

ambito romano/ ambito altomedievale

Ressources numériques

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Catégorie

Titre

necropoli

Description

Complesso funerario composto da tre mausolei siti nell’area di San Lucifero, al di sotto della chiesa omonima. Tali monumenti funerari afferiscono alla più vasta necropoli tardo-antica e paleocristiana sviluppatasi attorno al martyrium di San Saturnino (NCTN 00231048), con uno estensione privilegiata nell’area a nord dello stesso. I caratteri salienti di tali costruzioni si ravvisano nelle tecniche edilizie, in cui prevale l’uso del laterizio, nell’icnografia, con pianta rettangolare e/o quadrangolare, abside ad ovest e perimetro scandito da arcosoli con formae a deposizioni plurime, nella presenza di frequenti iscrizioni funerarie, lapidee o musive a corredo delle sepolture. Del vasto complesso residua la cd. “seconda chiesa sotterranea”, conosciuta anche come “cripta di San Lucifero”, sita al di sotto del transetto sinistro della chiesa, ed una porzione residua del muro meridionale della cd. “prima chiesa sotterranea”, ubicata immediatamente a nord e comunicante con la seconda attraverso un’apertura ricavata nella stessa parete. La prima chiesa sotterranea, conosciuta grazie ad una nutrita serie di documenti archivistici, era un mausoleo funerario a pianta rettangolare, realizzato in opera laterizia, con ingresso ad est ed un piccolo sacello – definita dagli scopritori secenteschi “capilla mayor” - a pianta quadrata sito presso la parete ovest. La copertura era verosimilmente a volta a botte, sostenuta da quattro colonne o pilastri che la suddividevano in una sorta di tre navate. Sulle pareti interne trovavano posto dodici arcosoli, con sepolture sovrapposte fino ad un massimo di cinque, mentre nel pavimento si aprivano numerose formae. Il numero delle deposizioni, all’interno delle diverse sepolture è vario e può arrivare fino ad un massimo di trentacinque, come si riscontra nel secondo arcosolio di sinistra. L’analisi autoptica ha verificato la presenza, lungo il muro sud della camera, di arcosoli con sepolture e la presenza del muro in cemento armato, sua attuale parete nord, che negli anni ’40 del secolo scorso tagliò la prima chiesa sotterranea per rinforzare le fondazioni di quella moderna. La seconda chiesa sotterranea, ben leggibile nelle sue caratteristiche planimetriche e morfologiche, presenta la medesima icnografia: a pianta rettangolare, realizzata in opus testaceum, con ingresso ad est e sacello quadrangolare ad ovest. L’aspetto attuale le deriva dai restauri secenteschi che hanno integrato gli alzati delle pareti e realizzata l’attuale copertura con volta a botte. Il piano pavimentale è invece un rifacimento moderno degli anni ’50 del secolo scorso. Come nel mausoleo adiacente, il perimetro interno è intervallato da una teoria di dodici arcosoli, con sepolture sovrapposte. La cd. “terza chiesa sotterranea”, come documentano le testimonianze dell’epoca, era ad aula unica, con abside ad ovest e restituì la sepoltura di Lucifero, vescovo di Cagliari, come attesterebbe il rinvenimento di due iscrizioni e di un frammento marmoreo con la scritta Lucifer(us) ep(iscopus). I diversi riusi e le sovrapposizioni tombali evidenziate nel complesso funerario, così come le diverse caratteristiche delle iscrizioni, ne evidenziano un uso protratto dal IV al VII sec. d.C., distintivo di un clero e di una porzione benestante della borghesia cittadina che, anche nella morte, sottolinea il proprio status sociale. Stato di conservazione: cattivo

Description physique

unità di misura: m; larghezza: 10; MISN=11

Titulaire des droits

proprietà Ente religioso cattolico

Droits

Provvedimento di tutela: dlgs 42/2004, art. 10; estremi: 2010/01/16

ID

2000231057

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