Carnevale di Lula

Su Battileddu è la vittima. Indossa pelli di pecora o montone, il volto scuro di fuliggine mista a sangue, sulla testa un copricapo di corna caprine, bovine o di cervo, sul petto legati i campanacci (marrazzos). Uno stomaco di capra viene posizionato fra le corna del copricapo e uno stomaco di bue ripieno di sangue e acqua viene nascosto sulla pancia. Questo viene bucato ogni tanto per bagnare la terra: un rito che richiama gli antichi sacrifici propiziatori per la fertilità della terra. Seguito nel suo cammino dai Battileddos Gattias, uomini travestiti da vedove che indossano gambali maschili. Si spostano per le strade cullando un bambolotto di pezza che porgono alle ragazze tra la folla chiedendo di allattarlo, mentre intonano canti funebri in onore della vittima del carnevale (sos attitos). Durante la sfilata le Gattias sedute in cerchio, dopo avere costretto qualcuno del pubblico a unirsi al gruppo, fanno il gioco del pizzica ma non ridere (pitzilica e non rie), passandosi l'un l'altro un pizzico senza ridere per non pagare il pegno che consiste nel versare da bere. Sos Battileddos Massajos, personaggi vestiti da contadini che rappresentano i custodi del bestiame e della vittima scarificale seguono il corteo. Hanno il viso imbrattato di fuliggine e portano pungoli e funi di cuoio (socas), con cui legano la vittima per percuoterla ripetutamente, strattonarla, trascinarla, fino a farla morire. Due Battileddos Massajos vengono aggiogati come buoi e tirano il carro. Su Battileddu, considerato pazzo, è tenuto legato e fermo dai Battileddos Massajos, mentre gli spettatori tentano di pungere su chentu puzone per far uscire il sangue con il quale si imbrattano il volto. Quando la vittima cade per terra qualcuno grida “l'hanno ucciso, Dio mio, lo hanno sgozzato!” (l'an mortu, Deus meu, l'an irgangatu!) ma basta un bicchiere di vino per rianimarla. Altri Battileddos vestiti da vedove inscenano il funerale con gesti e lamenti scurrili. Poi su Battileddu viene posto su un carro per rappresentare la rinascita e l’inizio della festa.

Le maschere
Su Battileddu: vestito di pelli di pecora o montone, ha il volto sporco di fuliggine e di sangue, la testa coperta da un fazzoletto femminile di colore nero, porta un copricapo con corna caprine, bovine o di cervo. Tra queste viene collocato uno stomaco di capra (sa 'entre ortata). Sul petto i campanacci (marrazzos), sulla pancia seminascosto dai campanacci porta uno stomaco di bue pieno di sangue e acqua (su chentu puzone), che ogni tanto viene bucato per bagnare la terra e fertilizzare i campi.
Sos Battileddos: rappresentano diverse figure. I Battileddos Gattias, uomini travestiti da vedove che indossano gambali maschili, portano il bambolotto in braccio cullandolo e intonando i lamenti funebri. Sos Battileddos Massajos rappresentano i custodi del bestiame e della vittima scarificale e seguono il corteo, con il viso nero di fuliggine tengono la vittima legata con funi di cuoio. Alcuni aggiogati rappresentano i buoi e tirano il carro.

Storia
Molte teorie riconducono l’origine delle maschere di Lula ai riti dionisiaci, con la rappresentazione della passione e la morte del dio, e ai riti agrari arcaici di fecondazione della terra con il sangue. La maschera del Battileddu, abbandonata nella prima metà del Novecento, è stata riproposta nel 2001 per uno spiccato significato scientifico e antropologico. Sull’origine etimologica del nome della maschera si avvicendano due teorie. Battile in sardo significa inutile, straccio, buono a nulla. Bathileios in greco significa ricco di messi, oltre a essere uno dei tanti nomi attribuiti a Dioniso. La maschera rappresentava infatti colui che avrebbe reso fertili i campi; doveva essere una persona folle, per questo considerata vicina al dio e doveva essere offerta in sacrificio. Secondo altre ipotesi il carnevale di Lula rappresenterebbe la lotta tra il bene e il male, impersonati secondo la leggenda da Voe Tomasu (il bene) e Trullio (il male). Solo quando Voe Tomasu si fa rivestire le corna riesce a sconfiggere Trullio e come trofeo colloca lo stomaco di Trullio attorno alle proprie corna.

Aggiornamento

5/2/2024 - 12:55