La specie un tempo presentava un’ampia distribuzione in tutta la Sardegna, principalmente sopra i 400 m. Attualmente è confinata in poche località sopratutto nella parte orientale dell’Isola. I ritrovamenti nella parte occidentale dell’Isola sono rari e non è mai stato segnalato per la Nurra e le isole parasarde. Il suo range, che è peraltro disgiunto, è compreso da Nord a Sud tra i monti del Limbara e il Sarrabus, e tra Baunei ad Est ed il monte Linas ad Ovest. Unico rappresentante della famiglia dei salamandridi, l’Euprotto sardo, è una tra le poche specie appartenenti alla fauna continentale del Terziario inferiore.
Vive tipicamente solitario nei corsi d’acqua permanenti, limpidi con fondo roccioso, sabbioso o misto, per lo più privi di vegetazione e con deboli correnti. Durante l’inverno va in letargo e nella stagione più calda va incontro ad una sorta di latenza estiva. In primavera ed in autunno si può trovare sotto i sassi e i detriti dei torrenti o lungo le sponde. Sia le larve che gli adulti sono predatori e si cibano in prevalenza della fauna macrobentonica, ma anche di grossi insetti. La specie viene a sua volta predata da bisce d’acqua e trote.
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