Tipica formazione rocciosa, chiamata tacu o tònneri nel dialetto locale, e costituisce in Ogliastra il più importante testimone d’erosione dell’antica copertura calcarea del Giurese e del suo substrato.
Ha un profilo composito: in alto, un maestoso torrione cilindrico calcareo-dolomitico, le cui pareti sub-verticali appaiono suddivise in regolari blocchi prismatici per la disposizione ortogonale delle linee di frattura (h 50 m, diametro 100 m); alla base, una formazione tronco-conica conglomeratico-arenacea, termine inferiore della serie mesozoica, si sovrappone al basamento, costituito dallo zoccolo compatto degli scisti paleozoici (1100-1190 m slm).
Perda Liana (o Perda Iliana) è inserita in un contesto paesistico dei più straordinari e selvaggi ed è un punto di riferimento visibile a grande distanza.
La Perda rappresenta la propaggine più settentrionale dell’altopiano dei Tònneri, dal quale dista appena 2 km e cui si raccorda con la sella di S’Arcu 'e su Pirastu Trottu (a circa 1.000 m slm).
L’altopiano circostante Perda ‘e Liana rientra nelle terre comuni di uso civico di Gàiro. Il pascolo vi è stato esercitato sino a periodi recenti poco prima dell’interruzione del taglio di legna da ardere, il principale combustibile per il riscaldamento domestico nella zona. Di conseguenza la vegetazione arborea, nel corso di tutti gli anni precedenti, è stata molto compromessa.
Del nome sono diffuse anche le varianti Perda Liana e Perdaliana, l’ultima usata da Alberto Ferrero della Marmora (1789-1863). Il termine perda indica uno spuntone roccioso isolato e liana viene da alcuni riferito agli Iliensi, lo strato etnico più antico che ha popolato l’interno dell’Isola, da altri viene invece interpretato come l’aggettivo ”liscia” o levigata (Miglior, 1987). Non è però escluso che derivi dalla parola olioni (corbezzolo). Toponimi locali simili sono Perd’ ’e Lione, in territorio di Belvì, e Genna Oliana. Nella zona di Seui la parola s’oliana significa ‘a solatio’. A conforto dell’ipotesi di un’origine vegetale dell’etimo, si segnalano nella zona diversi toponimi di sommità che hanno simile specificazione: Pizzu Lioni, Punta Sa Siligurgia, Pizzu ’e s’Ilixi, Pizzu Linnarbu, ecc. Forse la spiegazione più semplice è quella che l’avvicina a Oliana, variante riportata da Alberto della Marmora del toponimo Oliena. Dopotutto, per chi veniva da sud, il torrione segna una direzione e quindi un itinerario, verso quella direzione. A corredo della descrizione Alberto Ferrero della Marmora aggiunge un disegno della sezione geologica della Perda (cfr. Itinerario..., Parte I, p. 190), in cui la base tronco-conica appare piuttosto spoglia di vegetazione arborea, non diversamente dal suo aspetto attuale. La fauna locale era ricca di mufloni, gipeti, cornacchie di montagna.
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Categoria Struttura: Monumento naturale
Tipologia Contenuti:
Sito ambientale
Provincia: Nuoro
Comune: Gairo
Macro Area Territoriale: Centro Sardegna
CAP: 08040
Indirizzo: SS 389 - SS 198 - località Monte Perda Liana
Sito Web: www.sardegnaforeste.it/monumento-naturale/monumento-naturale-di-perda-e-liana-gairo
Informazioni sui biglietti e sull\'accesso: I dintorni del monte sono raggiungibili liberamente percorrendo la SS389 nella direzione Nuoro-Lanusei, e svoltando a destra da questa sulla SS198, in direzione di Gairo Taquisara.
Modalità di accesso: gratuita
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