Spazi urbani e architetture monumentali
L'arrivo dei Fenici in Sardegna è testimoniato dalla comparsa di un'importante novità di natura architettonica: la fondazione delle città.
L'arrivo dei Fenici in Sardegna è testimoniato dalla comparsa di un'importante novità di natura architettonica: la fondazione delle città.
Dopo una prima fase insediativa contrassegnata dalla sola realizzazione di semplici empori commerciali, la presenza fenicia assume i connotati di una vera e propria urbanizzazione.
Oltre che dalle città, la presenza fenicia in Sardegna fu segnata dalla realizzazione di nuovi santuari, essendo la dimensione del "sacro" uno degli elementi cruciali che contribuisce a definire l'identità culturale di ogni civiltà, soprattutto nel mondo antico. Aree sacre dovevano essere presenti in tutti i centri urbani.
Il tempio monumentale di Tharros è un edificio di difficile interpretazione poiché, in un contesto indifferenziato, si trovano a coesistere elementi risalenti a fasi cronologicamente diverse. Elemento guida della lettura del tempio è il grosso dado ricavato artificialmente nel banco di arenaria, inclinato naturalmente dalla torre di San Giovanni al mare.
La ricerca del tempio di Sardus Pater è stata la più appassionante questione di topografia antica della Sardegna.
Nel XVI secolo anche nell'isola ripresero a circolare i codici ed i primi libri a stampa degli autori greci e latini. Nacque subito un vivace interesse sulle città antiche dell'isola.