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Sassari, Museo nazionale archeologico ed etnografico Giovanni Antonio Sanna

Sassari, Museo nazionale archeologico ed etnografico Giovanni Antonio Sanna

Sassari, Museo nazionale archeologico ed etnografico Giovanni Antonio Sanna

Il museo nacque dal lascito dell'industriale e politico sassarese Giovanni Antonio Sanna che nel 1875 donò alla città le sue collezioni di arte e di antichità, a condizione che il Municipio costituisse un apposito museo. Nel 1878 fu dunque istituito il Regio Museo di Antichità ed Arte e nel 1932 fu inaugurato il nuovo edificio museale, fatto costruire dall'ultimogenita di Sanna, Zely (1852-1932). Il Museo, nato come contenitore di oggetti d'arte, archeologia e etnografia, nel tempo subì varie trasformazioni. Vennero costruiti nuovi corpi di fabbrica per ospitare le collezioni donate e i reperti archeologici che negli anni emergevano grazie alle numerose campagne di scavo nel territorio.
Attualmente l'esposizione si articola secondo un percorso cronologico e tematico.
Il nucleo storico del Museo, il cosiddetto Padiglione Castoldi, ospita le collezioni storiche (Collezione Sanna, Collezione Bertolio, Collezione Reksten e Collezione Dessì). Le restanti sale ripercorrono in senso cronologico e tematico la storia della Sardegna, dal Paleolitico alla fine dell'Età romana.
La Sala preistorica espone tra le più antiche attestazioni della presenza umana in Sardegna, dal Paleolitico Inferiore sino al Bronzo Antico. Al percorso cronologico si affiancano alcuni approfondimenti tematici sulla lavorazione delle materie dure, la religiosità e i riti funerari. Al periodo nuragico è dedicata un'ampia sala: l'esposizione ripercorre le principali tappe dello sviluppo di questa importante civiltà che si sviluppò nell'Isola nel corso di circa mille anni.
Tra i reperti spiccano per importanza e bellezza i numerosi bronzi figurati. Al centro della sala si trovano un modello di torre nuragica e un seggio di arenaria provenienti dal villaggio di Palmavera, Alghero (SS).
Alla fine del percorso di visita è presente una piccola sezione che racconta i contatti e gli scambi fra la Sardegna e l'Oriente, durante la frequentazione fenicia e la dominazione punica.
Al piano superiore, l'ultima sala del percorso accoglie le testimonianze del periodo romano. La maggior parte dei materiali proviene dagli scavi condotti nell'antica colonia di Turris Libisonis (Porto Torres, SS). L'esposizione approfondisce i temi legati alle attività produttive, al commercio, al culto e ai rituali funerari, nonché gli aspetti che attestano una continuità culturale con le fasi precedenti.
Il percorso di visita si conclude con una selezione di reperti dell'Alto Medioevo.
La sala medievale è attualmente chiusa al pubblico per lavori.
La Collezione Etnografica del Museo, la più antica e fra le più ricche della Sardegna, comprende un grandissimo numero di tessuti, legni, mobili, ceramiche, gioielli, cesti, armi, utensili e abiti tradizionali.
Il nucleo principale è costituito dalla Collezione Clemente, che prende il nome da Gavino Clemente (1861-1947), direttore artistico dell'omonimo mobilificio e collezionista di oggetti di valore etnografico.
La sezione etnografica del museo, ospitata nei locali del Padiglione Clemente, è attualmente in fase di riallestimento.

Perché è importante visitarlo
I suoi reperti, archeologici ed etnografici, raccontano storie e incroci di civiltà, dalla Preistoria al Novecento.

Categoria Struttura: Museo, galleria e/o raccolta

Tipologia Contenuti: Archeologia
Etnografia e antropologia

Fruibilità: aperto

Provincia: Sassari

Comune: Sassari

Macro Area Territoriale: Nord Sardegna

CAP: 07100

Indirizzo: via Roma, 64

Telefono: +39 079 272203

Email: drm-sar.museoarcheo.sassari@cultura.gov.it drm-sar.museoarcheoss.prenotazioni@cultura.gov.it

Sito Web: museosanna.cultura.gov.it

Facebook: www.facebook.com/museosanna

Instagram: www.instagram.com/museosanna

gennaio - dicembre

Martedì - Giovedì - Sabato

09:00 - 13:45

dicembre - gennaio

Mercoledì - Venerdì

14:00 - 19:30

Aperture straordinarie: La prima domenica di ogni mese.

Informazioni sui biglietti e sull\'accesso: Dal 20 dicembre 2022, al Museo Sanna e negli altri musei afferenti alla Direzione Regionale Musei Sardegna, è possibile acquistare una CARD che permette di visitare alcuni tra i più importanti siti e musei dell'Isola. La card è valida per tutto il 2023, il costo è di 18,00 euro per la tariffa intera, di 10,00 euro per quella ridotta. Altre agevolazioni di ingresso sono consultabili per gli utenti presso il sito del Ministero della Cultura al seguente link www.beniculturali.it/agevolazioni. Il Museo è aperto al pubblico dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 19.30 (con ultimo ingresso 19.00), e la prima domenica di ogni mese. Il museo chiude il lunedì e la domenica (ad esclusione della prima di ogni mese).

Modalità di accesso: a pagamento

Biglietti :

  • Intero : 6 €, , .

  • Ridotto : 2 €, , .

Informazioni sui servizi: Il museo e il giardino sono fruibili da persone con disabilità motoria. Nel percorso di visita sono presenti dei pannelli esplicativi scritti in linguaggio "Easy to read" o "linguaggio facile da leggere", realizzati in collaborazione con ANFASS Onlus Sardegna. Il Museo offre un programma di educazione al patrimonio per scuole e gruppi. Periodicamente vengono organizzate visite e attività con l'obiettivo di avvicinare i più giovani al patrimonio storico del Museo. Visite guidate e laboratori per le scuole sono concordati con i docenti sulla base delle differenti esigenze didattiche e formative.

Aggiornamento

12/4/2024 - 12:06

Servizi

Sala per la didattica Sala per la didattica

Didascalie Didascalie

Visite guidate Visite guidate

Accessibilità fisica facilitata per visitatori con esigenze specifiche Accessibilità fisica facilitata per visitatori con esigenze specifiche

Dove si trova

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