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Sardinienregion

tomba a camera

ambito paleocristiano

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Kategorie

Titel

tomba a camera

Beschreibung

Tomba a camera sita all’interno del Cimitero monumentale di Bonaria, sul lato occidentale della collina. L’ipogeo è conosciuto con il nome di “Cubicolo di Giona” per il ciclo pittorico raffigurato con scene relative alla vita del profeta del Vecchio Testamento. Attualmente si presenta inaccessibile, nascosto alla vista da una rete che ne impedisce la stessa leggibilità. Scavato all’interno del banco roccioso calcareo della collina, mostra presso il suo lato nord, un basso muretto realizzato in opus vittatum mixtum, come evidenziato dall’analisi autoptica, con ricorsi alternati di un filare di tufelli ed uno di laterizi: questo si trova al di sotto di un affioramento roccioso, in parte completamente disgregato e che ricopre, con i suoi detriti, lo stesso muro. La parete ovest, scavata completamente nella roccia, si presenta rettilinea, con residui inconsistenti degli originari affreschi ormai del tutto scomparsi. Il piano d’uso originario non è visibile in quanto completamente nascosto da materiale di risulta ed elementi di crollo dello stesso cubicolo. In origine si presentava, pur nell’esiguità dei resti, ben conservato sia nell’alzato che nel pavimento: in quest’ultimo si aprivano due formae, scavate direttamente nella roccia, disposte ortogonali tra loro alla base delle pareti. Gli affreschi raffiguravano episodi della vita del profeta: sulla parete di fondo, la più interessante dal punto di vista escatologico, erano raffigurate due navi romane: una interpretata come la Nave di Pietro, simbolo della Chiesa, in base alla presenza degli apostoli come pescatori d’uomini e di un agnello che sale sul ponte tramite una passerella; l’altra come la nave da cui viene gettato in mare Giona che, inghiottito da un mostro marino, viene ributtato sulla spiaggia. La lettura di quest’ultimo episodio si interpreta generalmente come preannuncio della resurrezione di Cristo. La parete nord mostrava una rappresentazione di stampo bucolico, con un gregge che pascola tra una vegetazione lussureggiante alla presenza di un pastore con una pecora sulle spalle, allusivo al Cristo Buon Pastore. A protezione delle pitture, nel 1894, viene realizzata una vetrata con tettoia di cui oggi rimane, nascosta dalla rete e da il basso muretto, solo l’anima in ferro. Al di sopra del cubicolo si notano in sezione, risparmiati nel fronte della collina, resti di altre tombe a camera; altri arcosoli affiorano a livello del piano di calpestio lungo la strada attuale del Cimitero, a conferma di una disposizione a diversi livelli. Si sottolinea la presenza, proprio al di sopra del cubicolo di Giona, di un consistente lembo di pavimentazione in cocciopesto e di un rivestimento parietale anch’esso in opus signinum pertinente, verosimilmente ad una cisterna. Stato di conservazione: cattivo

Physische Beschreibung

unità di misura: m; altezza: 2.88; larghezza: 2.98

Rechteninhaber

proprietà Ente pubblico territoriale

Rechte

Provvedimento di tutela: dm (l. 1089/1939); estremi: 2011/02/25

ID

2000231034

Etikett

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