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• Soggetto

  
  • Al di sotto della linea di frattura, si individuano due bozze mammelliformi, circolari e in rilievo.

    (1)
  • All'altezza della vita, nella larghezza residua è ricavato in bassorilievo un motivo a singolo pugnale, privo di parte della lama triangolare, con base «ad alette» e punta rivolta verso destra, innestata su breve immanicatura rettangolare e pomolo con base arrotondata. L'arma è inscritta entro un'elisse marginata da profonda solcatura.

    (1)
  • All'altezza della vita, presenta un grande pugnale orizzontale con lama triangolare a margini convessi e cuspide rettilinea, impostato su un manico rettangolare terminante con un grosso pomello di forma semicircolare.

    (1)
  • Decorazione alla base del collo costituita da motivo a losanghe graffito.

    (1)
  • Due coppie di impressioni circolari, cuppelle, sulla spalla al di sopra della carena.

    (1)
  • In rilevo, appena leggibile, un grosso e lungo naso triangolare a margini rettilinei e punta arrotondata.

    (1)
  • Nel terzo inferiore è ricavato in bassorilievo un motivo a pugnale doppio, che occupa l'intera larghezza del manufatto. È dato da due lame triangolari equivalenti e contrapposte, unite alla stessa immanicatura rettangolare: la lama destra ha base rettilinea e margini lievemente convessi; l'opposta ha i margini rinforzati, evidenziati dal disegno centrale a scudetto, ribassato.

    (1)
  • Nell'ampia fascia frontale si individua il viso nello schema a "T" con naso a lungo listello verticale impostato su ampie arcate sopraccigliari, in rilievo, che seguono il profilo ogivale.

    (1)
  • Nella porzione superiore della faccia prospettica è appena leggibile il motivo del "capovolto", nella versione ancoriforme, con sagoma a tridente, braccia semicircolari ricurve verso l'alto e testa ridotta ad un quarto di cerchio.

    (1)
  • Presenta deboli tracce della parte residua del sopracciglio sinistro mentre, a pochi centimetri dalla frattura superiore, sono rappresentati due seni a disco in rilievo posti in maniera simmetrica.

    (1)
  • Presenta deboli tracce di un motivo a "T" che rende il volto con piccolo naso triangolare, impostato su delle brevi sopracciglia arcuate.

    (1)
  • Presenta un motivo a "T" che rende il volto con il naso a listello appuntito, impostato su delle brevi sopracciglia discendenti che terminano a punta.

    (1)
  • Presenta un motivo a "T" che rende il volto con lungo e stretto naso a pilastrino impostato su brevi sopracciglia quasi rettilinee, non perfettamente conservato nella sua interezza.

    (1)
  • Presenta un motivo a "T" che rende il volto con lungo naso a listello verticale impostato su ampie arcate sopraccigliari in rilievo che scendono parallelamente lungo i bordi formando la cornice del pannello centrale di cui si conserva solo la porzione destra.

    (1)
  • Presenta un motivo a "T" che rende il volto con lungo naso a listello verticale impostato su ampie arcate sopraccigliari in rilievo che scendono parallelamente, lungo i bordi, formando la cornice del pannello centrale di cui si conserva solo la porzione sinistra.

    (1)
  • Presenta un motivo a "T" che rende il volto con un naso a lungo listello appuntito, non interamente conservato, impostato su delle brevi e appena leggibili sopracciglia. Nella parte mediana sinistra, a pochi centimetri dalla frattura, presenta l'incisione di un cerchiello simboleggiante il seno.

    (1)
  • Sulla faccia frontale del masso si staglia, in leggero bassorilievo lungo l'asse longitudinale, lo schema figurativo e iconografico, sì definito: al vertice dell'ogiva e fuori asse risalta il motivo dell'antropomorfo capovolto «a candelabro», con piccola testa sagomata a disco e corpo a cinque cuspidi, con quattro ampie braccia laterali ricurve e breve cuspide centrale triangolare; sotto la testa è ricavato in bassorilievo un motivo a scudetto ribassato con il vertice arrotondato rivolto verso il basso.

    (1)
  • Sulla faccia frontale del masso si staglia, in leggero bassorilievo lungo l'asse longitudinale, lo schema figurativo e iconografico, sì definito: al vertice dell'ogiva il motivo stilizzato del volto nello schema "a T", con l'arcata sopracciliare unita e convergente alla sommità, e aderente ai bordi della statua, a sua volta inquadrante il listello digitiforme del naso appuntito; nel terzo superiore domina il motivo, ampio e perfettamente bilanciato, dell'antropomorfo rovesciato, con testa sagomata a semidisco e corpo a tridente con bracci «a forcella», in contrapposizione con le estremità dell'arco sopracciliare; al centro, al di sotto della solcatura trasversa della vita, è ricavato in pseudo bassorilievo un motivo a doppio pugnale, dato da due lame opposte e unite alla stessa immanicatura rettangolare. La lama destra presenta base retta e lama triangolare a margini convessi come l'opposta, che presenta però spalle arrotondate e guardia arcuata.

    (1)
  • Sulla faccia frontale del masso si staglia, in leggero bassorilievo lungo l'asse longitudinale, lo schema figurativo e iconografico, sì definito: al vertice dell'ogiva, nel terzo superiore domina il motivo, ampio e perfettamente bilanciato, dell'antropomorfo capovolto «ad ancora», con piccola testa sagomata a pomolo e corpo a tridente con spalle rettilinee, ampie e sviluppate braccia laterali ricurve e cuspide centrale triangolare; nella parte residua del terzo inferiore è ricavato e si intravede in bassorilievo un motivo a doppio pugnale, dato da due lame contrapposte e unite alla stessa immanicatura rettangolare. La lama destra presenta stretta base retta e lama triangolare; l'opposta, più piccola ed equivalente, ha disegno centrale a scudetto ribassato, che sembra evidenziare il rinforzo laterale della lama stessa (?).

    (1)
  • Sulla faccia frontale del masso si staglia, in leggero bassorilievo lungo l'asse longitudinale, lo schema figurativo e iconografico, sì definito: al vertice dell'ogiva, nel terzo superiore, domina il motivo, ampio e perfettamente bilanciato, dell'antropomorfo capovolto «ad ancora», con piccola testa sagomata a semidisco e corpo a tridente con braccia laterali ricurve e cuspide centrale triangolare; nel terzo inferiore è ricavato in bassorilievo un motivo a doppio pugnale, leggermente obliquo, dato da due lame contrapposte e unite alla stessa immanicatura rettangolare. La lama destra presenta stretta base retta e lama triangolare a margini convessi; l'opposta, più grande, ha spalle arrotondate e disegno centrale a scudetto ribassato, che sembra evidenziare il rinforzo laterale della lama stessa. È dato saliente del gruppo scultoreo di Aiodda l'assenza di tratti distintivi che richiamino il volto.

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