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Nuovi appuntamenti del Museo Organica

Nuovi appuntamenti del Museo Organica

Nuovi appuntamenti del Museo Organica

Nelle sale del museo si inaugurano due nuove mostre dedicate all'arte contemporanea e alla fotografia e due nuove opere nel bosco degli artisti di Curadureddu.

Nuovi appuntamenti del Museo Organica

15 | 16 ottobre 2022

Bosco di Curadureddu - CEDAP Centro di Educazione e Documentazione Ambientale e Paesaggistica del Limbara - 07029 Tempio (SS)

A cura di: Giannella Demuro

Nel Bosco di Curadureddu sabato 15 e domenica 16 ottobre, il Museo Organica inaugura gli eventi che concludono il calendario del 2022, con una serie di appuntamenti dedicati all'arte, alla musica e all'ambiente inseriti nel programma regionale e nazionale del Festival dello Sviluppo Sostenibile.

Giunto alla sua sesta edizione, il Festival dello Sviluppo Sostenibile è la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Obiettivo del Festival è quello di diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all'Italia di attuare l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

SABATO 15 OTTOBRE
Si inizia sabato 15 ottobre con l'apertura della prima edizione di foliage - festival di musica per boschi, un festival che nasce per portare la musica contemporanea nella cornice autunnale del Monte Limbara. Uno spettacolo naturale tra i più fotografati al mondo, quello del foliage, da ammirare facendo passeggiate e trekking nei boschi, e ora, anche godendo della musica e di tanti altri eventi culturali grazie al nuovo festival che da questo fenomeno naturale prende il nome. Protagonisti di questa prima edizione, con la direzione artistica di Giannella Demuro, saranno due progetti musicali tra i più interessanti nel panorama dell'Isola.

Il primo, alle ore 18:30, è Motus Intime in scena nella natura del Bosco di Curadureddu (fronte Spazio CEDAP). Il progetto musicale nasce dall'incontro tra il pianista tempiese Mario Ganau (piano, synth) e il chitarrista Stefano Ferrari aka Menion (guitar, electronics) e dei loro universi sonori. Motus intime, unione della parola latina motus e della parola francese intime è un "movimento emozionale degli stati interiori", come ricerca di un'ispirazione che arriva dalle profondità dell'anima. La musica che ne scaturisce è una sintesi tra elettronica, jazz e neoclassica, caratterizzata da un linguaggio personale in cui incontrare spazi sonori ed emozionali, ispirato dalle composizioni di Arvo Part, Loscill, Christian Fennesz, Ryuichi Sakamoto, Federico Mompou, Stefano Battaglia.

DOMENICA 16 OTTOBRE
La giornata di domenica 16 ottobre inizierà alle ore 11:00 all'ingresso del Bosco con l'inaugurazione delle due nuove opere site-specific installate in permanenza nel Bosco di Curadureddu. Risalendo il sentiero che porta alle sale espositive del museo, i due artisti illustreranno le installazioni en plein air del Museo Organica.
Cristina Meloni presenterà l'installazione sonora Animali migranti, riflessione sulla consuetudine alla pendolarità tipico degli abitanti della Sardegna che porta l'artista a vedere l'essere umano alla stregua di un animale migratore. Meloni, seleziona registrazioni già esistenti dei versi degli animali e le altera trasformando quei versi in altro, rendendoli totalmente o parzialmente irriconoscibili, con l'idea di creare un tappeto sonoro, un richiamo innaturale che si perde tra la natura.
L'artista Pierluigi Calignano presenterà l'opera site-specific L'atto semplice come sequenza segnica. Il lavoro parte da una riflessione su gesti ripetitivi quali il camminare, il respirare e si intesse sui tempi dettati dal ritmo generato dalla ripetizione. Frammenti di strutture arboree, rami scartati trovati nel bosco diventano, attraverso l'operazione artistica di Calignano, strutture ricostruite e ricontestualizzate in cui la natura assume una forma inedita.

Alle 11:30 verranno inaugurate le due nuove mostre del Museo Organica: per la sezione di arte contemporanea taglia unica di Gianni Nieddu a cura di Ivo Serafino Fenu, mentre per la sezione di fotografia il Museo ospita la mostra multimediale Michele Tamponi – Percorsi di un naturalista a cura dell'associazione La Sardegna vista da vicino.
Il lavoro dell'artista Gianni Nieddu è spesso caratterizzato da una sottile paranoia classificatoria da casellario giudiziario o da entomologo pervaso da una lucida follia. Gli oggetti e l'opera finale, si caricano di senso in quella che può essere considerata una delle peculiarità della sua ricerca: il multiplo. In questa prospettiva nasce taglia unica, un'opera che si muove secondo una linea che fa della classificazione, della moltiplicazione e del rigoroso controllo dell'insieme, elementi portanti a livello formale, simbolico e metaforico. "L'intervento installativo collocato nell'ampia sala al piano superiore del museo" - racconta il curatore - "dialoga, idealmente, con lo spazio esterno, più precisamente con le ampie vasche di contenimento, oggi in disuso, che fino a qualche decennio fa, erano parte di un allevamento ittico, nella fattispecie un allevamento di trote e del quale, sull'area ove oggi sorge la struttura espositiva, insisteva la casa del custode. È il genius loci che impregna questa e le altre mostre che si sono susseguite in questi ultimi mesi nel museo di Curadureddu, secondo una precisa scelta curatoriale della direttrice Giannella Demuro, volta a coniugare le peculiarità di quel territorio con la complessità e la trasversalità dell'arte contemporanea." (Ivo Serafino Fenu)
"Dipinte su acetato" - con una pennellata caratterizzata da severità, naturalezza e profondità tipiche della pittura zen che pone Gianni Nieddu tra i maestri della grafica contemporanea -, "le trote, pur differenti nella loro livrea, sono accomunate da una dimensione più o meno simile, circa 29,94 cm. Qui scatta la trappola visiva e semantica dell'artista: distratti o catturati dalla qualità formale della pittura e dall'unicità del singolo pesce, si rischia di non dare importanza all'insieme e, soprattutto, a quel numero, a quella misura, a quella taglia apparentemente casuale e arbitraria ma, in realtà, chiave fondamentale per interpretare l'opera e il suo titolo. Un numero che uniforma le diversità e che determina un obiettivo, il raggiungimento di un traguardo: quella taglia unica fatale e irreversibile".
La mostra multimediale Michele Tamponi - Percorsi di un naturalista propone un percorso fotografico e multimediale che celebra l'opera e la vita del grande naturalista originario di Tempio Michele Tamponi.
Fondatore di Cammina Limbara, associazione costituita nel ‘97 per fare dell'escursionismo uno strumento educativo alla natura del massiccio gallurese, e socio fondatore della Associazione La Sardegna Vista da Vicino, Michele Tamponi era esperto conoscitore del Limbara e della sua flora e fauna, "catturate" e immortalate grazie alla sua passione per la fotografia. Si deve a lui la nascita del trekking urbano nella cittadina gallurese. Negli anni, le guide e gli esperti dell'associazione Cammina Limbara hanno progettato e realizzato percorsi naturalistici e archeologici, rendendo possibile e sicuro l'accesso a luoghi di grande interesse paesaggistico e ambientale per l'osservazione, il birdwatching e la documentazione fotografica. Uno dei risultati della straordinaria attività di Cammina Limbara è l'individuazione di più di venti tappe, tutte ad anello e collegate tra di loro, che, nell'insieme, coprono oltre 90 chilometri di sentieri, secondo un'altezza che varia dai 600 ai 1300 metri di quota.

La mostra - Percorsi di un naturalista vuole essere un omaggio a tali percorsi, scoperti e segnati dal naturalista, percorsi fruibili, concepiti all'insegna di un escursionismo rispettoso dell'ambiente, che si propone di valorizzare il patrimonio naturalistico, storico e culturale del massiccio del Limbara.
Aprirà la mostra il documentario "Alla scoperta del Monte Limbara" realizzato dall'architetto Luigi Stazza, che rappresenta una sorta di canto d'amore tra Michele e il "suo" Limbara. Scrive a tal proposito il regista: "Michele Tamponi conosceva ogni sentiero (lui stesso ne individuava di nuovi), ogni angolo che per me sarebbe stato impossibile visitare senza sapere come accedervi. Mi parlava della flora, delle specie endemiche, delle piante officinali. Insomma, mi aveva tenuto un corso accelerato del territorio del Limbara, consentendomi di mettere insieme il necessario per portare a termine il lavoro che avevo a cuore e che sarebbe stato ben più completo se avessimo potuto ultimare il programma tracciato. <…> Ecco dunque la scelta del titolo: "alla scoperta del monte Limbara". Sì, perchè del Limbara conoscevo ben poco, l'ho davvero scoperto grazie a lui, e senza la sua guida e le sue indicazioni il documentario non avrebbe visto la luce". (Luigi Stazza)

Alle 18:30 appuntamento tra le radure del Bosco con il secondo concerto di foliage - festival di musica per boschi. Protagonista il musicista Alessandro Carta con la prima nazionale di Deep Tap, spettacolo ibrido di canzone e danza. Il solo nasce dalla necessità di trovare dentro la canzone un'identità sonora del corpo e un rapporto fisico con lo strumento musicale sia esso chitarra, flauto, voce, scarpe da tip tap o altre percussioni. Il progetto si sviluppa in una sequenza di canzoni originali, scritte e interpretate da Alessandro Carta che, attraverso un uso minimale degli strumenti, costruisce un percorso di contatti e di contrasti emotivi con l'intenzione di evocare una leggerezza fatta di profondità. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con S'ALA produzione.

Nel pomeriggio del 16 ottobre appuntamento con due laboratori dedicati al riciclo creativo e alla natura del Limbara.

Dalle 15:00 alle 17:00 il laboratorio Il Bosco a colori, realizzato nell'ambito delle iniziative di "CEAS APERTI", porterà le bambine e i bambini a conoscere le piante del bosco. Insieme all'artista Antonella Spanu, i piccoli partecipanti realizzeranno dei manufatti artistici con materiali raccolti e si sfideranno in un ecologissimo gioco.

Dalle ore 15:00 alle ore 19:00, nell'ambito di Organica GreenLAB, si terrà La Gazza ladra, laboratorio creativo di gioielli eco-friendly. Partendo da semplici fogli di carta l'art-designer Maria Viola Oggiano insegnerà ai partecipanti a costruire gioielli dal design fresco e attuale utilizzando la tecnica "quilling", filigrana di carta modellata in varie forme: un modo sostenibile e creativo per dare nuova vita alla carta stampata e realizzare idee regalo originali e a bassissimo impatto ambientale (per info e prenotazioni: +39 347 2570908).

Per fare questo e contribuire alla diffusione di un modello di Sviluppo Sostenibile, il Museo di arte ambientale Organica diretto dal critico d'arte Giannella Demuro – in collaborazione con il CEAS Tempio – propone una due giorni immersiva nel Monte Limbara dedicata al rapporto uomo/ambiente, visto attraverso il linguaggio dell'arte, e alla cultura della sostenibilità.

Organica - museo di arte ambientale nel Parco del Limbara è un progetto di tramedarte curato dal critico d'arte Giannella Demuro e realizzato in collaborazione con: Comune di Tempio Pausania, Fondazione di Sardegna, Regione Sardegna, Fo.Re.S.T.A.S., Agenzia Forestale Regionale per lo Sviluppo del Territorio e dell'Ambiente della Sardegna, CEAS Tempio, Fondazione Sardegna Film Commission, Touring Club Italiano, Accademia di Belle Arti "Mario Sironi" di Sassari e Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell'Università di Sassari, associazioni culturali: Colorart, Iskeliu, La Sardegna vista da vicino, Progetto contemporaneo, S'Ala Produzione, Sa Domo, Sèmiti di Paràuli e i partner Cantina sociale Gallura, Confcommercio Nord Sardegna, Escursì.com, Gallura Mia srl, Hotel Pausania Inn, La Baita Limbara.

Il CEDAP di Tempio Pausania, gestito dall'associazione tramedarte, fa parte della rete dei CEAS (Centri di Educazione all'Ambiente e alla Sostenibilità) della Regione Sardegna, presìdi culturali impegnati a migliorare la qualità ambientale e culturale dei territori grazie a attività di educazione allo sviluppo sostenibile.

Contatti:
Il CEDAP di Tempio Pausania
Monte Limbara | località Curadureddu / CEDAP - Centro di Educazione e Documentazione Ambientale e Paesaggistica del Limbara (SS 392 Tempio-Oschiri)
Orari apertura CEDAP: dal martedì al giovedì 13-18; dal venerdì alla domenica 12–18, chiuso il lunedì.
E-mail: info@tramedarte.org
Sito web: www.tramedarte.org
Facebook: www.facebook.com/tramedarteassociazione
Youtube: www.youtube.com/channel/UCiEx7M8G5Gqr14tf0-t73Jg
Cell. +39 339 5906900

Aggiornamento

11/5/2023 - 17:01

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