La stazione di Tempio Pausania è contemporanea della tardiva inaugurazione della ferrovia Sassari-Tempio risalente al 1931.
Basato sul tradizionale modello della stazione di transito che rivolge il fronte principale all'abitato e si colloca parallelamente ai binari, l'edificio ha un prospetto scandito simmetricamente da cornici e aperture in perfetta corrispondenza con quello verso la strada ferrata, completato da una bella pensilina in ferro. La cura dei dettagli è evidente nell'uso dei mattoni in contrasto con l'intonaco e le parti strutturali in granito, nei dipinti delle lunette e nelle fasce geometriche che sottolineano le pareti, nelle scritte di servizio, negli arredi purtroppo non integralmente conservati.
È particolarmente importante la parte decorativa di Giuseppe Biasi, che eseguì le pitture per l'interno tra il settembre e l'ottobre 1931. I dipinti, in parte perduti, rappresentano scene di vita campestre, destinate alle pareti dell'atrio e a momenti di vita quotidiana per la sala d'aspetto di prima classe: tutti sono caratterizzati da ampie stesure di colore, sia cupo, sia vivace e brillante.
Storia degli studi
Una rassegna degli studi si trova nella bibliografia relativa alla scheda nel volume della "Storia dell'arte in Sardegna" sull'architettura otto-novecentesca (2001).
Bibliografia
G. Altea-M. Magnani, Giuseppe Biasi, Nuoro, Ilisso, 1998, pp. 231, 236-237;
F. Masala, Architettura dall'Unità d'Italia alla fine del '900. Nuoro, Ilisso, 2001, scheda 47.
Tipologia Contenuti:
Architettura civile
Provincia: Sassari
Comune: Tempio Pausania
Macro Area Territoriale: Nord Sardegna
CAP: 07029
Indirizzo: via Limbara, 2
Aggiornamento
Dove si trova
Testi
Autore : Stazione sperimentale del sughero
Anno : 1978
Autore : Stazione sperimentale del sughero
Anno : 1973
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