Il 24 giugno, festività di San Giovanni Battista, a Fonni prende il nome di sa die de frores, letteralmente ‘il giorno dei fiori’, date le proprietà straordinarie, medicamentose e magiche, che si riteneva in questo giorno assumessero le piante e i fiori.
Nella stessa festività, sempre a Fonni viene portato in processione assieme alla statua del Battista un elaboratissimo pane dolcificato, su cohone de frores, benedetto il giorno precedente. La suggestiva composizione di pane viene esposta anche il 25, secondo giorno della festa, allorché si svolgono le gare equestri.
Su cohone de frores è costituito da cinque file concentriche , che vanno gradatamente restringendosi verso l’alto, composte di volatili (centosessanta uccellini - pigiones – e cinque galline – pudhas –) disposti in cerchio e a scalare verso l’alto, e ciascuno di questi è sostenuto da un’asticella di legno innestata su un supporto di pasta di circa 30 cm di diametro e alta circa 6 cm.
Tutto l’insieme compositivo raggiunge un peso di circa 8 kg.
Secondo la leggenda la sua confezione di su cohone de frores risalirebbe a una promessa fatta al Santo in occasione di una calamità abbattutasi tempo fa sul paese. Pare che gli uccelli siano un riferimento alla colomba, simbolo dello Spirito Santo sempre associato al Battista.
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