L'area archeologica è situata nel vasto pianoro di Moddizzi o Giba sa Siliqua, delimitato ad E dalla cresta granitica che si sviluppa parallelamente alla Costa Rei, nel Sarrabus, regione della Sardegna sud-orientale.
I menhir di nuraghe Scalas si trovano a circa 200 m dalla sommità del rilievo roccioso su cui sorge l'omonimo protonuraghe. Sono 43 e si dispongono in gruppi e allineamenti di 3, 4 o 5 elementi. Infissi profondamente nel terreno, presentano un'altezza che oscilla tra i m 2,00 e i m 1,00; la larghezza media è di m 0,60/0,70. Mostrano per lo più sezione triangolare, quadrata o rettangolare. I menhir 1 e 2, di dimensioni maggiori rispetto a tutti gli altri e, forse, gli unici di foggia antropomorfa, situati ad una distanza reciproca di m 1,80, sono stati messi in opera con inclinazione simmetrica.
Questi monoliti sono stati studiati mediante l'impiego di un elaboratore elettronico e di una procedura meccanografica finalizzata ad individuare le modalità di utilizzo e lo scopo di edificazione del raggruppamento.
I risultati dell'indagine lasciano ipotizzare che i menhir fungessero da calendario di pietra per l'individuazione dei cicli stagionali; sono state inoltre evidenziate correlazioni giornaliere che permettono un controllo costante, durante tutto l'anno solare, del sorgere e del tramontare del sole e della luna.
Ricognizioni di superficie effettuate nell'area del complesso megalitico hanno portato al rinvenimento di alcuni strumenti in ossidiana (lame, raschiatoi) e di frammenti ceramici attribuibili alla cultura di Ozieri, del Neolitico finale (3200-2800 a.C.). I reperti erano associati a materiali di epoca nuragica e romana imperiale.
Un altro complesso megalitico, in località Cuile Piras, è stato studiato con gli stessi procedimenti utilizzati per i monoliti di nuraghe Scalas. Il complesso di Cuile Piras è composto da 53 menhir disposti in allineamenti di 3-5 elementi attorno ad un raggruppamento centrale. I monoliti, ancora in posizione ortostatica originaria, sono stati messi in relazione con le posizioni che assumono il sole e la luna nel sorgere e nel tramontare.
Presso il raggruppamento centrale sono stati raccolti materiali ceramici di cultura Ozieri, del Neolitico finale (3200-2800 a.C.).
Storia degli scavi
I menhir sono stati studiati soprattutto nell'ambito di un censimento archeologico del 1985.
Bibliografia
R. Ledda, Monumenti megalitici della Sardegna sudorientale. Censimento archeologico nel territorio del comune di Muravera, Quartu Sant'Elena, ESA, 1985, pp. 198-205.
Come arrivare
Da Muravera, dirigersi verso Castiadas; dopo San Priamo, all'altezza di Olia Speciosa, girare a sinistra per Costa Rei. Al termine del lungo rettilineo che corre a margine della piana di Pranu Malloccu, dopo circa 2-2,5 km, poco prima dell'inizio delle curve, si volta a destra in una strada di penetrazione agraria che conduce alle case Toneddu. Si procede per circa 1,5 km, superando la fattoria, sino a giungere ai piedi dell'altura di Nuraghe Scalas, dove è ubicato il complesso dei menhir.
Tipologia Contenuti:
Complesso archeologico
Archeologia
Fruibilità: sito non gestito
Provincia: Sud Sardegna
Comune: Muravera
Macro Area Territoriale: Sud Sardegna
CAP: 09043
Indirizzo: località Costa Rei
Aggiornamento
Dove si trova
Immagini
Testi
Autore : Fedele, Francesco G.
Autore : Fedele, Francesco G.
Risultati 2 di 1292008
Visualizza Tutti
Commenti