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Festa della Madonna delle Grazie a Nuoro

Festa della Madonna delle Grazie a Nuoro

Festa della Madonna delle Grazie a Nuoro

«Gràssias damus e pedimus, gràssias, de Gràssia Segnora» è l’invocazione che i devoti rivolgono alla Madonna delle Grazie a Nuoro, durante lo scioglimento annuale del voto, inaugurato nel 1812 come ringraziamento alla Vergine per aver protetto la città da una terribile pestilenza.

Negli anni Cinquanta del secolo scorso fu costruito un nuovo e spazioso edificio dedicato alla Madonna delle Grazie a Nuoro, mentre quello più antico, ubicato nel cuore dello storico quartiere di Sèuna, è descritto nel romanzo postumo di Salvatore Satta Il giorno del giudizio (1977).

I seunesi sono tutti contadini, dal primo all’ultimo, fanno paese nel paese e si dice che costituiscano il nucleo originario dell’insediamento. Nuoro, insomma, sarebbe nata da Sèuna: e io sono disposto a crederci perché a Sèuna c’è la più vecchia chiesa di Nuoro, le Grazie, che non è poi che una di quelle casette, sormontata da un frontone con una campanella nel comignolo.

Questa piccola chiesa fu costruita nel 1670. Consta di un’unica navata. Forme e decorazioni mostrano una commistione di elementi tardo-gotici.

La facciata è impreziosita da un portale con frontone in trachite, sorretto da due semicolonne e da un rosone. Le pareti interne sono affrescate da cicli pittorici raffiguranti apostoli, profeti,  temi tratti dalle Sacre Scritture. L’edificio è intitolato alla Madonna. La venerata effige lignea della Vergine, come vuole la tradizione, fu trovata da un pastore. Al simulacro, che si rivelò miracoloso, si rivolsero i nuoresi nel 1812, al fine di ottenere la fine della terribile pestilenza che aveva colpito la città. Da allora ogni 21 novembre, si celebra annualmente la festa della Madonna delle Grazie come voto per grazia ricevuta.

Il momento più suggestivo resta a tutt’oggi, durante la celebrazione solenne, l’accensione di 19 ceri, rappresentanti gli antichi riorni nuoresi.

La devozione degli abitanti di Nuoro nei confronti di Nostra Signora delle Grazie è profonda e radicata. Tanto che a essa si riconduce il nome di battesimo della scrittrice Premio Nobel Grazia Deledda, la quale festeggiava il proprio onomastico il 21 novembre, proprio il giorno della festa della Madonna delle Grazie.

Aggiornamento

15/11/2024 - 23:06

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