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Benvenuto Lobina

Benvenuto Lobina


Benvenuto Lobina è uno dei maggiori esponenti della poesia e prosa in lingua sarda del Novecento, punto di riferimento centrale per le politiche e strategie culturali identitarie.
Nasce a Villanovatulo, paese della Sardegna centro meridionale, nel 1914. È impiegato comunale e postale a Cagliari, poi a Sassari. Combatte nella guerra d'Etiopia, si fa una cultura da autodidatta avvicinandosi al movimento futurista. Collabora dal 1933 a diverse riviste letterarie tra cui "S'Ischiglia". Traduce in sardo autori ispano-americani. Le sue opere di rilievo sono la raccolta di versi "Terra disisperada terra" e il romanzo "Po Cantu Biddanoa". Le liriche di Lobina escono a Milano nel 1974 in piena temperie culturale "neosardista". Lobina si esprime nella lingua familiare del paese natale, solo regolarizzata nella grafia e con qualche apporto lessicale colto. Scarnifica la parola e incarna un sentimento epico di appartenenza al popolo sardo, non idealizzato, quello che ha sofferto i rivolgimenti della storia, sia quella grande sia quella piccola. Sullo stesso tema si incentra il romanzo "Po Cantu Biddanoa" (1974), dove si delinea la microstoria di un villaggio sardo all'interno delle grandi correnti della storia. Lobina muore nel 1993 lasciando un grande vuoto nel mondo letterario della lingua sarda che ancora, purtroppo, non è stato colmato.

Aggiornamento

4/3/2025 - 19:52

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