Il Museo del Giocattolo Tradizionale della Sardegna rappresenta un prezioso punto di riferimento per la valorizzazione e la diffusione del patrimonio ludico isolano. Inaugurato il 14 dicembre 2002 a Zeppara, piccola frazione del comune di Ales (OR), affonda le radici in un’iniziativa avviata nel 1993 da Nando Cossu, un insegnante di lettere della Scuola Media Statale locale.
L’idea nacque per coinvolgere una classe di 22 alunni in attività didattiche pomeridiane e grazie alla collaborazione delle loro famiglie, in particolar modo degli anziani che si offrirono per la messa in pratica dell’iniziativa. Insieme iniziarono la ricerca e la realizzazione dei giocattoli tradizionali. La quantità di materiali fu tale che, alla fine dell’anno scolastico, si decise di allestire una mostra presso l’Istituto Tecnico Industriale di Ales. L’evento attirò l’attenzione di docenti dell’Istituto di Tradizioni popolari dell’Università di Cagliari, che offrirono il loro supporto scientifico. La mostra successivamente si trasferì a Cagliari nel maggio 1996, ottenendo un notevole successo.
In seguito, per circa tre anni, la collezione continuò ad essere esposta presso la scuola, ma le difficoltà di gestione portarono alla sua cessione al comune di Ales, che si impegnò a valorizzare questi preziosi oggetti attraverso la creazione di un museo dedicato. Così nacque il Museo del Giocattolo Tradizionale della Sardegna, un luogo che non solo celebra la storia e la cultura del gioco, ma contribuisce anche a mantenere vive le tradizioni locali per le future generazioni.
Il museo è allestito all'interno dell'ex edificio delle scuole primarie, si sviluppa lungo sei sale dislocate su un unico piano, per un totale di circa 600 mq. È una raccolta ampiamente rappresentativa dell'intera regione, che ricostruisce fedelmente i giocattoli originali suddivise in varie sezioni tematiche che comprendono: giocattoli sonori, giocattoli legati alle festività, giocattoli d’imitazione dei mezzi di trasporto, giocattoli di imitazione di armi, passatempi, una sezione dedicata alle bambole (is pipias de zappu) e infine i giocattoli funzionali al movimento.
Perché è importante visitarlo
Il Museo del Giocattolo Tradizionale della Sardegna non vuole essere un mero contenitore passivo ma un meccanismo attivo, capace di offrire una proposta culturale che soddisfi sia le esigenze dei bambini che quelle degli adulti, un museo per tutti, aperto al dialogo con istituzioni e realtà culturali altre, con espressioni artistiche e artigianali differenti, una realtà viva ed empatica in grado di coinvolgere il visitatore, favorire riflessioni e creare circolarità.
Categoria Struttura: Museo, galleria e/o raccolta
Tipologia Contenuti:
Etnografia e antropologia
Fruibilità: aperto
Provincia: Oristano
Comune: Ales
Macro Area Territoriale: Centro Sardegna
CAP: 09091
Indirizzo: Località Zeppara - via San Simeone, 9
Telefono: +39 0783 1931783 +39 339 1676863
Email: museogiocattolosardegna@gmail.com coopgiunone@yahoo.it
Sito Web: www.museogiocattolosardegna.com
Facebook: www.facebook.com/people/Museo-Giocattolo-Tradizionale-Sardegna/100063554463311
Informazioni sui biglietti e sull\'accesso: Per avere informazioni sempre aggiornate sugli orari di apertura del museo, e sul costo dei biglietti, si consiglia di visitare la pagina web dedicata del gestore.
Modalità di accesso: a pagamento
Informazioni sui servizi: Per poter usufruire dei laboratori didattici. e verificare le offerte disponibili, si consiglia di contattare anticipatamente la struttura
Altri servizi: Wi-Fi. La struttura organizza saltuariamente eventi e mostre temporanee, definendo volta per volta eventuali variazioni negli orari e nelle modalità d'accesso.
Aggiornamento
Servizi
Sala per la didattica
Audioguide
Accessibilità fisica facilitata per visitatori con esigenze specifiche
Dove si trova
Testi
Autore : Zucca, Nicola
Autore : Zucca, Nicola
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