Pillin, Silvia
Sono molte le cose che non piacciono ad Agata. Non le piacciono il tè, i cuori, le parole che possono significare sia una cosa sia il suo contrario, gli autobus pieni di gente, il contatto fisico, i cani. Non le piace sentirsi diversa dalle coetanee. Non le piace sentirsi strana. Agata vorrebbe essere come le compagne di classe, ma non è come loro, non le capisce e, per quanto si sforzi, fatica a nascondere le proprie stranezze. L'unica persona con cui può essere se stessa è Paolo (per gli amici Spettro) un ragazzino strano come lei, e che come lei ama la matematica e odia la ricreazione. Le cose cominciano a cambiare quando Agata conosce Vera, la nuova vicina, una signora gentile e molto sensibile che sembra capirla molto meglio degli altri, perfino meglio di sua madre, e che la aiuterà a trovare le risposte che cerca. Età di lettura: da 12 anni. L'inventario delle mie stranezze / Silvia Pillin
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