Beschreibung
Riferimento intero bene; Descrizione: il mulino iniziò la sua attività con il mugnaio Giovanni Sabiu Pisanu, figlio di Antioco, mugnaio anch'esso. Altro proprietario e socio dell'attività era il fratello Saverio. Inizialmente il mulino sfruttava la forza motrice dell’acqua del fiume, passando poi a quello dell’energia elettrica nel 1923. Ai tempi erano presenti nel territorio altri 27 mulini ad acqua.; Fonte: n.d.c. (Servizio Beni, Attività Culturali e Turismo del Comune di Guspini); Fonte: n.d.c. (www.informati-sardegna.it) (consultazione: 2016/09/12) Riferimento intero bene; Descrizione: sotto il regno di Vittorio Emanuele III e nell'anno VII dell'era fascista, come era scritto nell'atto di compravendita redatto dallo studio notarile del Dott. Francesco Locci, il Sig. Sabiu vendeva a Garau Vacca Giuseppe di Pietro, commerciante nato nel 1904, lo stabile sito in Funtana Simius. Tuttavia non ne era l'unico proprietario perché la restante quota del 50% dello stabile rimaneva in possesso del sig. Saverio Sabiu fino al 1953. ; Fonte: n.d.c. (Servizio Beni, Attività Culturali e Turismo del Comune di Guspini) Riferimento intero bene; Descrizione: nel mulino si producevano farina, farinetta, crusca e cruschello, e tutti o quasi gli agricoltori di Guspini e dintorni vi versavano il grano prodotto annualmente per ricevere, chi il prezzo pattuito, chi per ritirare la percentuale di semola e sottoprodotti utili all'uomo o agli animali domestici. Durante il periodo fascista i prodotti alle famiglie erano razionati e controllati tramite tessere, dove erano segnate date e quantità prelevate. I due soci corsero allora notevoli rischi per favorire le famiglie del territorio.; Fonte: n.d.c. (Servizio Beni, Attività Culturali e Turismo del Comune di Guspini) Riferimento intero bene; Descrizione: nel luglio del '54 Saverio Sabiu vende a Giuseppe Garau la sua quota di proprietà del mulino descritto come "fabbricato adibito a molino artigiano della via Santa Maria, costituito da due vani a piano terreno rispetto a via Eleonora, un primo piano rispetto alla stessa via ed un secondo, nonché due vani a piano terra corrispondenti al piano terra di via Santa Maria" oltre alle macchine del mulino di marca Reggina del 1932 comprendente laminatoi, semolatrici, un buratto, motori elettrici e lavagrano. E ancora, era presente una macina per fave, per prodotti da destinare agli animali. Da questo momento Giuseppe fu affiancato nell'attività dai figli Pietro, Livio e Maria.; Fonte: n.d.c. (Servizio Beni, Attività Culturali e Turismo del Comune di Guspini) Riferimento intero bene; Descrizione: nel 1973 l’impianto subì una modifica tecnica che inserì quattro ulteriori passaggi di lavorazione, arrivando ad un totale di 12 passaggi. Ciò garantiva una maggior quantità di grano ad ogni singola gettata. ; Fonte: n.d.c. (www.informati-sardegna.it) (consultazione: 2016/09/12) Riferimento intero bene; Descrizione: dopo 45 anni di attività Giuseppe Garau cede ai figli Pietro e Livio la piena e perfetta proprietà del mulino.; Fonte: n.d.c. (Servizio Beni, Attività Culturali e Turismo del Comune di Guspini) Riferimento intero bene; Descrizione: la gestione di Pietro e Livio vede l'estendersi della vendita dei prodotti del mulino Garau a tutta la Sardegna perché gli utenti diretti non sono più le famiglie ma i pastifici industriali. I due imprenditori hanno contratti con i Pesce di Sassari, i Costa, la SEM e la Despar di Cagliari, i Puddu di Siddi, e con Ercole Cellino di Sanluri. All'inizio degli anni '80, con la chiusura di alcuni pastifici quali i Puddu, i Pesce e Despar chiudono anche i mulini ad alta macinazione. Tra questi, oltre quello dei Fr.lli Garau, chiudono quello dei Fr.lli Cocco di Nuraminis, Lecca di Villamassargia e Perra di Mandas.; Fonte: n.d.c. (Servizio Beni, Attività Culturali e Turismo del Comune di Guspini) Riferimento intero bene; Descrizione: con delibera n. 6 dell'allora Giunta comunale dava mandato, al servizio delle Opere Pubbliche del Comune di Guspini, di partecipare all'asta pubblica del 18 gennaio del 2001 per la cessione dell'ex Mulino Garau. Il Comune ne diviene così proprietario.; Fonte: n.d.c. (Servizio Beni, Attività Culturali e Turismo del Comune di Guspini) Riferimento intero bene; Descrizione: il progetto di restauro vede nel 2002 in primo inquadrameto dell'arch. S.Musanti, dell'archeologo F. Fanari e dell'antropologo J. Meloni, finalizzato alla valorizzazione complessiva delle case a corte, del mulino Garau e della Chiesa di Santa Maria di Malta, a fini culturali e turistici. Nel 2003 il progetto è poi redatto dagli Ingg. S. Musanti, M. Contu, R. Ruggeri. In particolare il corpo S ad un livello, destinato in origine a deposito e che negli ultimi anni era privo di copertura, fu sottoposto al ripristino della stessa al fine di realizzarvi l'accesso al museo del ciclo del grano e un punto vendita di prodotti di alta qualità derivanti dal grano. Nel mulino invece da progetto è previsto un percorso didattico espositivo data la presenza intatta di tutti i macchinari: le macine ed i laminatoi al piano terra, i 3 cassoni per l'asciugatura e il plansister al piano primo e le 4 semolatrici, due al piano di via Santa Maria e due al primo piano del corpo a L. ; Fonte: n.d.c. (Comune di Guspini); Fonte: n.d.c. (Servizio Beni, Attività Culturali e Turismo del Comune di Guspini); Fonte: B 00005709 (p. 238) Riferimento alla parte: intero bene; Stato di conservazione: ottimo
Rechteninhaber
proprietà Ente pubblico territoriale; Comune di Guspini
Rechte
Strumenti urbanistici in vigore: pp 2004/ zona b1*astun=restauro e risanamento conservativo
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