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"Montanaru" - Antioco Casula

"Montanaru" - Antioco Casula


Antioco Casula, conosciuto con lo pseudonimo di Montanaru, è forse il più lirico e moderno, se non il più originale, fra i poeti in lingua sarda.
Nacque a Desulo nel 1878. Dopo aver frequentato il ginnasio a Cagliari e Lanusei, abbandonò gli studi. Con la guerra d'Africa, nel 1896, partì sotto le armi e, sull'onda della nuova esperienza, compose inni patriottici e canti di guerra. Da sottufficiale dei carabinieri, nella minuscola stazione di Tula, paesino del Monteacuto, compose i suoi primi splendidi canti, ispirati dall'aspro e affascinante paesaggio isolano, dai pastori e dai banditi. Abbandonata l'arma, nel 1909 si sposò ed ebbe due figli. La serenità familiare fu di breve durata: nel 1914 morì il figlio maggiore e due anni dopo egli perse anche la giovane moglie, colpita da un male incurabile. Convinto assertore del valore della lingua sarda e dell'importanza del suo insegnamento nelle scuole, fu chiamato nel 1925 a Milano per rappresentare la Sardegna al primo congresso nazionale dei dialetti d'Italia. Non mancarono al Montanaru inimicizie e critiche: nel 1928 l'umiliazione del carcere, con l'accusa di legami con i banditi barbaricini, orchestrata dai gerarchi fascisti che mal tolleravano la sua carismatica figura di intellettuale non conformista e soprattutto impegnato nella difesa dell'isola e della lingua sarda. Prosciolto e liberato, il suo atteggiamento successivo nei confronti del fascismo fu altalenante. Poté comunque continuare a comporre versi fino alla morte, avvenuta nel 1957.

Aggiornamento

10/3/2025 - 12:09

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