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Regione Sardegna

fortezza

ambito medievale

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Categoria

Titolo

fortezza

Descrizione

La fortezza di Baratuli, ubicata sulla sommità del rilievo di monte Olladiri e realizzata sopra un'area con preesistenze insediative risalenti all'età del Bronzo e del Ferro, presenta uno schema planimetrico a pianta esagonale; le indagini di scavo hanno consentito di mettere in evidenza l'intera struttura, che risulta composta da nove ambienti. L'ingresso, ubicato nel lato SO, presenta una rampa di accesso lunga 9.65 m e larga 2.37 m, che si eleva nel terreno fino ad un'altezza di 1.60 m e conduce ad un ampio cortile lastricato di forma quadrangolare di 18.39 x 4.15 m, sul quale si aprono tutti gli ambienti del complesso. A partire dallo spigolo nord della fortezza, in senso orario, il primo ambiente visibile è la torre principale del castello, caratterizzata da poderose murature con spessore massimo di oltre 2 metri nel lato SO e ingresso a S rifinito con una crepidine composta da due gradini; l'ambiente interno è di pianta quadrangolare (5.82 x 4.93 m) e risulta bipartito da un setto murario realizzato con blocchi di arenaria particolarmente rifiniti; le murature della stanza e dell'intero complesso sono invece costituite da pietre di medie e piccole dimensioni, principalmente di andesite locale, allettate con malta di calce; il paramento della struttura si conserva in elevato per 0.90 m. Immediatamente ad est della torre si sviluppa un piccolo vano quadrangolare di 2.36 x 2.25 m, originariamente realizzato in mattoni, interpretato dagli archeologi come una fornace; le murature, con zoccolo di fondazione in pietrame, si conservano in alzato per 0.93 m. Più ad est, in corrispondenza dello spigolo NE del complesso si sviluppa un vano quadrangolare di 3.81 x 2.25 m con alzato residuo di 0. 90 m che presenta una profonda nicchia ricavata nel paramento occidentale; il muro orientale risulta completamente scomparso. Procedendo verso SE si incontra un vano di pianta rettangolare di 6.77 x 3.40 m, il cui piano di calpestio risulta essere più basso degli ambienti precedentemente descritti e presenta in alcuni punti affioramenti rocciosi livellati artificialmente; le murature presentano un alzato massimo di 1.53 m. L'ambiente adiacente verso SE, di forma quadrangolare (6.00 x 5. 27 m) è stato interamente scavato fino al banco roccioso ed ha restituito materiali di orizzonte nuragico, reperti che testimoniano una frequentazione del sito in epoca nuragica, e la probabile presenza di un insediamento risalente all'età del Bronzo /Ferro; le murature del vano si conservano in alzato fino a 1.70 m. Proseguendo verso lo spigolo S del complesso si incontra un ampio ambiente di pianta trapezoidale (5.61 x 3.66 m) che presenta murature particolarmente rifinite: il lato O è rifinito con una fascia realizzata con lastrine di pietra disposte a spina di pesce che creano un motivo decorativo; su questo stesso paramento si apre l'ingresso del vano con una soglia larga 1.21 m e stipiti realizzati con blocchetti di arenaria finemente lavorati; il muro S dell'ambiente risulta tangente alla rampa di accesso e si conserva in elevato per 1.77 m. Proseguendo in senso orario oltre l'ingresso della fortezza, in corrispondenza dello spigolo SO del complesso, si sviluppa un ambiente pseudo-quadrangolare con lato lungo di 5.04 m e lati corti rispettivamente di 3.03 e 3.25 m, privo di ingresso ed intonacato in cocciopesto, che conserva in parte l'imposta della volta con profilo a botte. Il vano era verosimilmente una cisterna nella quale veniva convogliata e recuperata l'acqua piovana mediante un sistema di canalette e pozzetti di scolo; le murature dell'ambiente si conservano in alzato per 1.83 m. Proseguendo verso NE si incontra una stanza di pianta quadrangolare (4.46 x 4.11 m) quasi completamente occupata da un grande lacerto di muratura pertinente al crollo del paramento della torre principale, realizzato in pietrame di medie dimensioni e corsi regolari di piccole lastrine di andesite allettate con malta di calce; l'ingresso del vano verso il cortile lastricato si apre nella parete orientale e presenta una soglia larga 1.41 m. L'ultimo ambiente del complesso si sviluppa in corrispondenza dello spigolo NO della fortezza e presenta un'insolita pianta pseudopentagonale, rettificata internamente nel lato tangente allo spigolo stesso mediante un paramento in mattoni; le dimensioni massime della stanza sono di 6.13 x 4.20 m; anche questa stanza risulta quasi completamente obliterato dal materiale di crollo pertinente alle murature collassate della torre adiacente: Il lato E del vano, tangente al cortile è costituito da pietrame e mattoni e conserva esternamente ampi tratti di intonaco originario, soprattutto in corrispondenza della soglia di ingresso, larga 1.40 m; le murature si conservano, in corrispondenza della torre, per 1.73 m. Nel lato meridionale del colle, a una distanza di circa 9 m dalla rampa, in un'area non interessata dalle indagini archeologiche, è visibile un tratto di muratura con andamento NO/SE di circa 14 m, verosimilmente pertinente ad una cinta muraria esterna al complesso; il muro si conserva in alzato per 1.30 m ma non è escluso che possa avere un'altezza residua più consistente risultando in parte ancora interrato. Stato di conservazione: mediocre

Descrizione Fisica

unità di misura: m; altezza: 1.83; larghezza: 22.4; MISN=33.9

Detentore dei Diritti

proprietà Stato

Diritti

Provvedimento di tutela: dm (l. 1089/1939, artt. 1, 2, 3, 21); estremi: 1984/07/06

ID

2000225338

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