Il museo trova spazio in una tipica casa padronale campidanese, la seicentesca casa Steri, situata nel cuore del centro storico di Siddi, suggestivo paese della Marmilla, a ridosso dell'imponente campanile della chiesa parrocchiale della Visitazione di Maria Vergine.
L'edificio si caratterizza per la ricca articolazione degli spazi domestici, suddivisi in locali abitativi, ma anche in locali per la trasformazione dei prodotti agricoli e pastorali e ricoveri per animali da lavoro e da cortile.
A partire dalle consuetudini della vita quotidiana e festiva e dai cicli produttivi agrari, gli spazi espositivi sono tutti finalizzati a riscoprire la storia alimentare della Sardegna e i modi tradizionali di produrre, trasformare e conservare il cibo a partire dal periodo nuragico.
Il percorso di visita inizia con gli spazi dedicati al ciclo dell'olio e del latte, per passare al mulino per i cereali, con una rarissima macina a cavallo, del Settecento. L'antica cucina del Seicento è, poi, uno degli ambienti più suggestivi della casa, con i suoi monumentali fornelli, sa forredda (il braciere) per arrostire la carne, la nicchia per le brocche e la stanza del pane che contiene un'esposizione di setacci, canestri, ceste e civeddas (conche) di argilla.
Il percorso museale termina con la visita al granaio, dove sono esposti strumenti del lavoro agricolo, i marchi per gli animali e misure. Nelle stalle trovano sede alcune attrezzature per la vinificazione e per i lavori dei campi.
L'esposizione è corredata da testi sui cicli agrari e sulla storia dell'alimentazione in Sardegna curati da famosi antropologi. Una parte del museo, la sala di rappresentanza con pareti dipinte negli anni Venti con motivi liberty, ospita spesso l'allestimento di mostre temporanee e dei laboratori.
Un ruolo molto importante, da protagonista, è stato svolto dalla gente del paese, come soggetto depositario della storia e del sapere locale, sia sulle tradizioni alimentari sia sulle tecniche di costruzione delle abitazioni contadine. Perciò le testimonianze orali sono diventate la parte fondamentale dei testi scritti esposti nel museo.
Perché è importante visitarlo
Il museo è unico nel suo genere, perché ricostruisce le tradizioni agroalimentari della Sardegna attraverso l'illustrazione dell'organizzazione dei cicli produttivi agrari. La visita guidata permette di approfondire il museo come spazio didattico e come spazio per la conservazione degli antichi saperi. Inoltre, esponendo oggetti che sono stati d'uso comune, il museo diventa testimonianza del patrimonio culturale di un popolo e di tutto ciò che una civiltà agro pastorale considera importante della sua identità, e che ha voluto tramandare di generazione in generazione.
Categoria Struttura: Museo, galleria e/o raccolta
Tipologia Contenuti:
Etnografia e antropologia
Fruibilità: aperto
Provincia: Sud Sardegna
Comune: Siddi
Macro Area Territoriale: Sud Sardegna
CAP: 09020
Indirizzo: via Roma, 2
Telefono: +39 349 6304621
Email: museocasasteri@gmail.com
Sito Web: www.museocasasteri.it
Facebook: it-it.facebook.com/museocasasteri
Instagram: www.instagram.com/museocasasteri
gennaio - dicembre
Mercoledì - Sabato - Domenica
10:00 - 18:00
Informazioni sui biglietti e sull\'accesso: Per verificare eventuali variazioni di orari di apertura e costo dei biglietti si consiglia di visitare la pagina web dedicata del gestore. La visita è possibile anche in giorni diversi rispetto a quelli indicati ma solo su appuntamento. La biglietteria chiude alle 17:00.
Modalità di accesso: a pagamento
Biglietti :
Informazioni sui servizi: I laboratori didattici sono da concordare a seconda del numero e del tipo di laboratorio prescelto.
Altri servizi:
Aggiornamento
Servizi
Sala per la didattica
Visite guidate
Accessibilità fisica facilitata per visitatori con esigenze specifiche
Dove si trova
Testi
Autore : Benedetti, Amedeo
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