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Paleolitico

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Paleolitico

Il termine Paleolitico è composto dalle parole greche paleos (antico) e lithos (pietra e designa l'Età della Pietra Antica. È dunque la fase cronologicamente più antica della storia umana, quella cioè in cui compaiono le prime inequivocabili attestazioni di manufatti prodotti dall'uomo.

Il Paleolitico è stato a sua volta diviso in tre periodi: il Paleolitico inferiore (all'interno del quale, per brevità, comprendiamo anche l'Archeolitico, la fase che copre l'arco cronologico che va da 2,5 a 1 milione di anni fa), il Paleolitico medio e il Paleolitico superiore.

L'inizio vero e proprio del Paleolitico inferiore viene convenzionalmente datato intorno a circa 1 milione di anni fa ed è caratterizzato dalla comparsa della specie definita homo erectus. I principali ritrovamenti avvennero in Asia, in Africa e in Europa. Sempre nel Paleolitico inferiore comparve anche un'altra specie, fondamentale nella storia evolutiva dell'uomo: l’homo sapiens, databile tra i 0,5 e i 0,12 milioni di anni. Sembra sostenibile un duplice sviluppo evolutivo dell’homo sapiens: quello europeo e quello africano. Da questo secondo ramo evolutivo sarebbe nato l'uomo moderno.

Occorre comunque precisare che la "paleoantropologia", la scienza che affronta lo studio delle fasi più antiche della storia umana (a cominciare dal problema dell'origine dell'uomo) è una disciplina in continua evoluzione. Non di rado può essere sufficiente il ritrovamento di un solo nuovo fossile attribuibile ad un ominide sconosciuto (non pertinente cioè a nessuna delle specie già note) per rivoluzionare l'intera struttura dell'albero evolutivo elaborato sino a quel momento dagli studiosi.

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Paleolitico inferiore
La storia della presenza umana in Sardegna comincia nel Paleolitico inferiore, come testimonia il rinvenimento di oggetti in pietra databili tra 450.000 e 120.000 anni fa. Gli oggetti, in selce e quarzite, vennero rinven...
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Paleolitico medio
L'evento che segna l'ingresso nel Paleolitico medio è la comparsa del cosiddetto uomo di Neanderthal, i cui resti scheletrici, riferibili ad oltre 300 individui rinvenuti in Europa meridionale e centrale e nel Vicino e M...
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Paleolitico superiore
Il passaggio dal Paleolitico medio al Paleolitico superiore è generalmente connesso alla comparsa e diffusione della specie Homo sapiens sapiens, cioè quei gruppi umani che presentano caratteristiche fisiche simili a que...
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Paleolitico superiore

Il passaggio dal Paleolitico medio al Paleolitico superiore è generalmente connesso alla comparsa e diffusione della specie Homo sapiens sapiens, cioè quei gruppi umani che presentano caratteristiche fisiche simili a quelle dell'uomo attuale. In merito all’origine di questa specie vengono proposte due ipotesi. La prima che attribuisce all'Homo sapiens sapiens un'origine africana recente e una successiva migrazione verso nord-est; la seconda secondo cui l'origine è avvenuta in modo indipendente in Africa, in Asia e in Europa a partire dalle specie umane già esistenti in queste aree geografiche. Un parte dei rinvenimenti archeologici avvenuti nella grotta Corbeddu di Oliena sono da riferirsi al Paleolitico superiore. Si tratta di ossa di animali e dei frammenti di una mandibola e di altre ossa umane. La datazione di questi reperti oscilla tra i 20.000 e i 6.000 anni avanti Cristo, sconfinando dunque anche nel Mesolitico. Un altro rinvenimento di manufatti, inquadrabili nel Paleolitico superiore, è avvenuto in località Santa Maria is Acquas, tra Sardara e Mogoro. Si tratta di strumenti in selce databili intorno a 13.000 anni avanti Cristo.

Leggi tutto Leggi tutto Il passaggio dal Paleolitico medio al Paleolitico superiore è generalmente connesso alla comparsa e diffusione della specie Homo sapiens sapiens, cioè quei gruppi umani che presentano caratteristiche fisiche simili a quelle dell'uomo attuale. In merito all’origine di questa specie vengono proposte due ipotesi. La prima che attribuisce all'Homo sapiens sapiens un'origine africana recente e una successiva migrazione verso nord-est; la seconda secondo cui l'origine è avvenuta in modo indipendente in Africa, in Asia e in Europa a partire dalle specie umane già esistenti in queste aree geografiche. Un parte dei rinvenimenti archeologici avvenuti nella grotta Corbeddu di Oliena sono da riferirsi al Paleolitico superiore. Si tratta di ossa di animali e dei frammenti di una mandibola e di altre ossa umane. La datazione di questi reperti oscilla tra i 20.000 e i 6.000 anni avanti Cristo, sconfinando dunque anche nel Mesolitico. Un altro rinvenimento di manufatti, inquadrabili nel Paleolitico superiore, è avvenuto in località Santa Maria is Acquas, tra Sardara e Mogoro. Si tratta di strumenti in selce databili intorno a 13.000 anni avanti Cristo.

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