Follow us on
Search Search in the site

Sardinia region

Torre San Vittorio

maestranze locali di formazione piemontese

Digital resources

You can consult information on digital resources in the viewer with the 'info' buttons and 'metadata image'. For more information, see our guide. Link to guide.

Category

Type

Title

Torre San Vittorio

Description

Riferimento intorno; Descrizione: nei pressi della Torre, gli scavi archeologici hanno permesso il ritrovamento di un altare dedicato al Dio Baal Shamaim e di anfore di vario tipo alcune ripiene di monete di bronzo, a testimonianza della presenza di traffici punico-cartaginesi.; Fonte: n.d.c. (relazione sull'isola di Sardegna di William Henry Smyth) Riferimento intero bene; Descrizione: primo progetto per disposizione del Re di Spagna Filippo II che denomina la torre: Spalmatore di terra.; Fonte: B 00005366 Riferimento intero bene; Descrizione: primo progetto sotto il regno di Carlo Emanuele III di Savoia.; Fonte: B 00005275; Fonte: B 00005366 Riferimento intero bene; Descrizione: secondo progetto denominato "Torre del Molino a Vento a costruirsi nello Spalmadore di Carloforte", perchè volevasi abbinarvi un mulino a vento.; Fonte: B 00005275; Fonte: B 00005366; Fonte: n.d.c. (documento del 1758 custodito presso l'Archivio di Stato di Torino: amministrazione delle Torri, mazzo 1°, categoria 3a, n.12) Riferimento intero bene; Descrizione: ci fu una cerimonia solenne con la benedizione e posa della prima pietra. Il progetto era quello definitivo presentato dal Capitano Ingegner Saverio Belgrano di Famolasco, presentato nel 1766. In onore al Re di Sardegna Vittorio Amedeo III, la torre fu chiamata "Forte di San Vittorio".; Fonte: B 00005275 Riferimento intero bene; Descrizione: la torre venne utilizzata come carcere militare; Fonte: B 00005275 Riferimento intero bene; Descrizione: cessate le necessità difensive, la torre venne dismessa e acquisita dal Comune e successivamente dal privato Nicola Granara.; Fonte: B 00005275 Riferimento intero bene; Descrizione: il Servizio Internazionale delle latitudini (SIL) decide di installarvi una Stazione Astronomica appartenente alla rete di sedi osservative distribuite in longitudine sullo stesso parallelo geografico (39°08'N) che comprendeva, oltre a Carloforte, Mizusawa (Giappone), Tschadjui (Russia), Gaithersburg, Cincinnati e Ukiah (USA). Lo scopo era controllare la piccola oscillazione della Terra intorno il proprio asse. Le prime misurazioni iniziarono nell'autunno del 1899. La stazione di Carloforte fu ufficialmente inclusa, con regio decreto del 1911, nel ruolo degli osservatori astronomici italiani.; Fonte: B 00005273 Riferimento intero bene; Descrizione: a seguito dell'aumento del personale, fu costruita una seconda e più ampia sede a Capoterra.; Fonte: B 00005273 Riferimento intero bene; Descrizione: il bene è concesso al Comune di Carloforte; Fonte: n.d.c. (fonte orale diretta: presidente dell'Ass. Culturale Saphyrina) Riferimento alla parte: intero bene; Stato di conservazione: buono

Rights holder

proprietà Ente pubblico non territoriale; Agenzia del Demanio

Rights

Provvedimento di tutela: dlgs n. 42/2004, art. 10, comma 1; estremi: 2010/01/11; Provvedimento di tutela: dm (l. n. 1089/1939, artt. 1, 2, 21); estremi: 1957/05/22

ID

2000226318

Tag

Comments

Write a comment

Send