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Filmgate : come Berlusconi ha ucciso il cinema italiano

Negro, Paolo

Abstract

In un paese anestetizzato da mille scandali, in un paese annichilito da squallide storie di prostitute e comprimari, si fa largo la denuncia di Silvio Sardi, raccolta meticolosamente e non senza ironia da Paolo Negro. Produttore cinematografico, costretto a trasferirsi negli Usa per poter continuare a lavorare nel cinema, Sardi svela senza peli sulla lingua il meccanismo di amicizie e connivenze che ha ucciso il nostro cinema. La vittima più illustre dell'industria culturale italiana, un tempo fiore all'occhiello del Made in Italy, costretta a piegarsi alle leggi della televisione. Ma tra i tanti protagonisti c'è un colpevole e si chiama Silvio Berlusconi. Attraverso il monopolio del gruppo Mediaset, Mediatrade, Medusa e Cinema 5 il Cavaliere è riuscito a svilire e mortificare quel cinema che aveva reso grande l'Italia, con i suoi Monicelli, Gassman, Sordi, Manfredi, De Sica, Magnani e tanti altri. Attraverso un botta e risposta senza esclusane di colpi e l'eccezionale pubblicazione dei contratti originali, Sardi dimostra come quegli stessi film da lui proposti al gruppo belusconiano e puntualmente rifiutati, venissero poi acquistati a volte anche a dieci volte il prezzo iniziale. Naturalmente dallo stesso gruppo. Un sistema quantomeno controverso, che ha certamente contribuito a distorcere il mercato cinematografico e che solleva mille interrogativi, anche alla luce dei processi in corso. Prefazione di Marco Travaglio. Filmgate : come Berlusconi ha ucciso il cinema italiano / Paolo Negro

Etikett

Kategorie

Natur

Titel

Filmgate : come Berlusconi ha ucciso il cinema italiano

Dewey -Klasse

Physische Beschreibung

334 p. ; 21 cm.

Standardzahlen

ISBN: 9788835990345

Datum

2011

Ort der Veröffentlichung

Roma

Dorf

ITALIA

Zunge

Titel Opera

Filmgate

ID

IT\ICCU\LO1\1348671

Ressourcenverbindungen

Biblioteca Metropolitana di Cagliari Emilio Lussu
Biblioteca della Società umanitaria

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