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Sardinienregion

Libro de comedias

Frate Antonio Maria da Esterzili

Libro de comedias - 368

Abstract

"Il sardo medievale è conosciuto esclusivamente attraverso testi giuridici, suddivisi in tre tipi principali: le Carte, atti di concessione ad ordini religiosi da parte dei sovrani sardi; gli Statuti, opere legislative dei giudicati o dei singoli comuni (rientra fra questi la famosa Carta de Logu del Giudicato d'Arborea); i Condaghi, ovverosia libri amministrativi di istituzioni monastiche. Il volgare della Sardegna di quest'epoca, che arriva a toccare il XVI secolo, risulta abbastanza omogeneo, ma appaiono subito tratti dialettali, che dividono il territorio dell'isola in due aree geografiche distinte secondo latitudine [...]" (dall'introduzione) Il manoscritto dello scrittore esterzilese comprende cinque opere, delle quali l'ultima ci è pervenuta incompleta: la "Conçueta del Nacimiento de Christo", la "Comedia de la Passion de nuestro señor Jesu Christo", la "Representaçion de la comedia del Desenclavamiento de la Cruz de Jesu Christo nuestro señor", i "Versos que se representan el Dia de la Resurrection" e la "Comedia grande sobre la Assumption de la virgen Maria senora nuestra a los ciélos" cui seguono pagine di diritto ecclesiastico, che si aprono con le "Excomunicationes in die coenae Domini", redatte in latino e in spagnolo. L'opera, conservata presso la Biblioteca Universitaria di Cagliari, risulta essere la trascrizione di testi composti in periodi diversi, come dimostrano alcune differenze grafiche e linguistiche. Il genere letterario è quello delle sacre rappresentazioni, che in quell'epoca era ancora vivo nella penisola iberica, mentre era ormai tramontato da alcuni secoli in Europa.

Kategorie

Titel

Libro de comedias

Ort der Veröffentlichung

Cagliari

ID

114716

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