Titolo
La madre dell'ucciso, figura femminile (scultura, opera isolata)
Descrizione
La scultura in gesso rappresenta una figura femminile in posizione raccolta, seduta a terra con le gambe piegate portate al petto e trattenute tra le braccia. La donna è vestita con l'abito tipico nuorese, mentre il volto, le mani e i piedi, profondamente indagati dallo scultore, manifestano i segni del tempo sul corpo della donna.. La posizione raccolta della donna manifesta il dolore e la sofferenza provati dall'anziana, che sono spiegati chiaramente dal titolo dell'opera stessa, che si collega al tema della vendetta ed è ispirata da un ricordo di Francesco Ciusa fanciullo: la visione di una madre che piange con dignità il figlio assassinato. La madre dell'ucciso rappresenta, dunque, una donna che compie il rito funebre di elaborazione del lutto de "sa ria" e piange il figlio assassinato. Realizzata nei primi anni nuoresi, successivamente alla formazione fiorentina, l'opera di impianto verista è la prima scultura dell'artista presentata al grande pubblico: quello dell'esposizione internazionale della Biennale di Venezia del 1907; in seguito viene esposta in alcune mostre collettive di artisti sardi e individuali dell'artista
Descrizione Fisica
cm, altezza: 84; larghezza: 51; profondità 71
Data
primo quarto XX secolo; 1906 - 1907
Diritti
Proprietà ente pubblico territoriale
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