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Regione Sardegna

Necropoli di monte prama (area ad uso funerario, necropoli)

età del ferro-età romana (analisi dei materiali; analisi delle strutture; analisi della stratigrafia; contesto; bibliografia)

Categoria

Tipologia

Titolo

Necropoli di monte prama (area ad uso funerario, necropoli)

Soggetto Geografico

Descrizione

Il sito venne individuato fortuitamente a metà degli anni Settanta dello scorso secolo quando, in seguito a lavori agricoli eseguiti alla base della collina di Monte Prama, si misero in luce numerosi frammenti scultorei in biocalcare relativi a statue di grandi dimensioni. Gli scavi avvenuti a più riprese tra il 1975 il 1979 misero in luce un’area funeraria, localizzata sul versante orientale del colle, caratterizzata da sepolture a cista litica quadrangolare e da tombe a pozzetto circolare. Queste ultime, in numero maggiore e disposte su due file parallele (una di 30 e l’altra di 3), erano orientate N-S con i limiti meridionale e settentrionale definiti da lastre litiche sistemate verticalmente nel terreno. Le tombe a pozzetto, le cui dimensioni corrispondono a un diametro compreso tra m 0,60 e 0,70 e una profondità di circa m 0,70-0,80, erano coperte da lastre di arenaria (m 100 x 100 x 14) tra loro affiancate. Ciascuna tomba ospitava al suo interno un solo individuo sistemato in posizione seduta. Gli scheletri, tutti di età postpuberale e appartenenti a entrambi i sessi, risultavano sepolti tutti senza corredo ad eccezione della tomba 25 che ha restituito alcuni elementi di collana in bronzo e un sigillo scaraboide egittizzante in osso. In base a tale rinvenimento si è supposto che l’utilizzo dell’area funeraria sia avvenuto nel corso del VII secolo a.C., non escludendo tuttavia un impianto della stessa all’VIII secolo a.C. Al momento dello scavo le tombe si presentavano parzialmente coperte da un cumulo, costituito da 5000 frammenti scultorei, simile a una discarica la cui presenza viene attribuita a una distruzione intenzionale e violenta forse legata all’arrivo dei Cartaginesi. I materiali scultorei appartengono a un numero imprecisato di statue, modellini di nuraghe e betili del tipo troncoconico. Di tali materiali sono stati restaurati circa 800 frammenti che hanno consentito la ricostruzione di 23 statue sovradimensionate (oltre m 2,50 d’ altezza) relative a 16 pugilatori, 5 arcieri e 2 guerrieri con scudo. Secondo gli attuali studi sulla civiltà nuragica, si ritiene che la necropoli di Monte Prama possa essere interpretata come spazio funerario riservato ad un gruppo familiare dominante nella società nuragica della prima età del Ferro. Anche il modello di riferimento per la realizzazione delle sculture furono i bronzetti figurati dei quali, espressi attraverso un maggior ordine di grandezza probabilmente in base a quei nuovi stimoli e influenze (quale quello della grande statuaria funeraria onoraria) giunti dal Vicino Oriente, le statue di Monte Prama riprendono puntualmente personaggi ed elementi stilistici. L’area di Monte Prama estesa a S e a W della necropoli comprende anche un insediamento nuragico caratterizzato da un nuraghe complesso e da un villaggio ascrivibili al bronzo recente e finale, un santuario rurale, che ha restituito terrecotte figurate kernophoroi, e un’area funeraria con tombe a inumazione e a cremazione entro urne fittili entrambi risalenti rispettivamente a età romana repubblicana e medio imperiale

Data

inizio VIII a.C.; VIII sec. a.C. ante - II-III d.C. ca

Lingua

Diritti

Proprietà privata

ID

20 00194857

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