Descrizione
le tre tavole, le uniche superstiti del retablo, raffigurano rispettivamente una crocifissione con i santi Giovanni Evangelista, Maria e Maria Maddalena; un san Girolamo in preghiera ed un san Pietro. Le tavole superstiti del Retablo di Bonaria, provenienti dall'omonima chiesa cagliaritana, sono state ordinate secondo lo schema di ricostruzione fatto dal Delogu nel 1936. A tale ricostruzione è stato aggiunto il dipinto raffigurante San Girolamo, anch'esso proveniente dalla chiesa di N. S. di Bonaria, sebbene non menzionato dallo Spano nella sua Guida. Lo stesso Delogu aveva comunque assegnato questa tavola a Michele, per confronti con il Trittico della Consolazione (conclusioni confermate e ribadite in seguito da Renata Serra); la sua appartenenza al sembra confermata anche dallo stile e dalle dimensioni che rientrano nella ipotetica ricostruzione in scala fatta dallo studioso. La pala era dedicata alla Madonna e sistemata presumibilmente nell'altare maggiore del santuario ma, a tutt'oggi, la dispersione di gran parte dei suoi scomparti e le diverse proprietà dei pezzi superstiti rendono impossibile una globale visione di una delle più belle opere della maturità di Michele Cavaro e della sua bottega. Si conservano la Crocifissione che, chiusa entro un'elegante cornice gotica, doveva occupare la posizione centrale in alto secondo i canoni strutturali del retablo classico; San Pietro e San Girolamo, ambedue scomparti laterali di sinistra, per le posizioni delle figure, l'una assisa l'altra inginocchiata, ma entrambe rivolte a destra verso il centro del retablo.
Descrizione Fisica
altro: cm tavola con la crocifissione, dimensioni, 156,5x128 cm
Data
sec. XVI; start=1545; end=1550
Detentore dei Diritti
proprietà Stato, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali
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