Titolo
Ghilarza, chiesa di San Pietro di Zuri, abside
Descrizione
La chiesa di San Pietro di Zuri, consacrata nel 1291, presenta contemporaneamente caratteristiche stilistiche riconducibili al romanico e al gotico. L'edificio, opera di Anselmo da Como, venne eretto per volontà del Giudice Mariano II d'Arborea come testimoniato dall'iscrizione inglobata nella facciata. La chiesa venne smontata e ricostruita negli anni venti del Novecento quando l'intero paese venne trasferito a seguito dei lavori di costruzione del bacino artificiale dell'Omodeo.
La struttura a navata unica con abside del XIV secolo è costruita con conci di roccia vulcanica e presenta una facciata Cinquecentesca caratterizzata da tre arcate e da un portale sul cui architrave sono raffigurati una Madonna con bambino, San Pietro, cinque apostoli e quella che è probabilmente da identificare come la madre del giudice Sardigna de Lacon. Altre figure sono rappresentate lungo il fregio e sui lati dell'edificio come ad esempio la famosa raffigurazione del ballu tundu (o della Corona de Logu a seconda delle interpretazioni). Due porte si aprono su ciascun fianco e presentano coppie di capitelli differenti fra loro. La facciata e il campanile, con rappresentazioni di animali e persone, risalgono probabilmente al XVI secolo.
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