Descrizione
Lo spettacolo nasce da una ispirazione alla poetica dell'autore greco Ghiannis Ritsos, che nei suoi poemetti attraverso metafore, analogie, similitudini, s'ispira alle leggende e tradizioni popolari, dove la donna è personaggio atemporale, donna, madre, sposa, vedova di ogni tempo. L'evocazione è avvenuta attraverso i personaggi femminili Calipso, Circe, Nausicaa e Penelope, protagoniste della poetica dell'"Odissea" di Omero. A completare il percorso è stato rilevante il contributo poetico dell'autore Costantin Kavafis con la poesia "Itaca" e dell'autore Francesco Masala con " Littera de sa muzere de s'emigradu". Personaggi contemporanei dal sapore antico, non umili comparse della storia, non strumenti della volontà degli dei - personaggi ora sfumati e dissimulati dietro immagini e simboli, ora intravisti dietro veli e nebbie, ora immersi nella loro smascherata quotidianità, ottengono dal "Poeta" il privilegio di prendere la parola per diventare protagonisti delle vicende del mito/realtà.
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