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Tiana, Museo Le vie dell'acqua - Gualchiera

Tiana, Museo Le vie dell'acqua - Gualchiera

Tiana, Museo Le vie dell'acqua - Gualchiera

Il nucleo del Museo di archeologia industriale ''Le Vie dell'Acqua'' è composto da un mulino e da due gualchiere, edifici che costituiscono due esempi di archeologia industriale e rurale, ancora perfettamente funzionanti.
Le gualchiere furono costruite nel ‘700, semplici costruzioni in pietra con copertura di legno, venivano utilizzate per la follatura (battitura) dell'orbace, tipico panno sardo ottenuto dalla lana di pecora. Coi grandi magli di legno azionati dall'acqua del Rio Torrei, batteva l'orbace per ammorbidirlo e renderlo impermeabile e più resistente.
Mentre il molino veniva utilizzato per la macina del grano prodotto nelle valli di Tìana.
L'orbace è un antico tessuto ottenuto dalla filatura della lana di pecora mediante una specifica lavorazione, ed è il più antico tessuto sardo che si conosca; se ne produceva in grandi quantità già nel 206 a.c. ed è stato il tessuto della tradizione sarda più usato fino al 1900. Esso era di qualità e fattura diversa a seconda delle categorie sociali alle quali era destinato e al vario uso: da su gabbanu o saccu de imboddiare (cappotto del pastore), all'abbigliamento del costume tradizionale.
L'armatura del tessuto è di tela e il colore, tipicamente scuro, è dato da tintura.
La particolarità dell'orbace, ottenuto selezionando i peli più lunghi durante la fase della cardatura, è quella di aver subito, dopo la tessitura, il processo di follatura, che ne provoca l'infeltrimento. Per questo realizzare questo processo, dopo la tessitura, l'orbace veniva portato nelle gualchiere, is craccheras, passato al bagno e follato a lungo con dei magli di legno azionati da ruote idrauliche lu. Questa lavorazione provocava l'infeltrimento e rendeva il tessuto impermeabile.
L'ultima fase della lavorazione era la tintura, che si realizzava usando le tinture naturali più facilmente reperibili e più efficaci per ottenere il nero, il marrone , il giallo e il rosso. Un tempo le gualchiere erano numerose, tutte situate lungo il fiume per poter sfruttare la forza motrice dell'acqua, e costituivano la principale risorsa economica del paese.

Perché è importante visitarlo
Una particolarità, che rende ancora più interessante la visita al Sistema Museale delle gualchiere, è la possibilità di poter vedere l'antico macchinario in funzione.

Categoria Struttura: Archeologia industriale

Tipologia Contenuti: Siti o impianti

Fruibilità: aperto

Provincia: Nuoro

Comune: Tiana

Macro Area Territoriale: Centro Sardegna

CAP: 08020

Indirizzo: SS 128 - località Gusabu

Telefono: +39 366 2553122 +39 0784 69040

Email: educ.insieme@gmail.com soc.coop.educareinsiemeonlus@pec.it

Sito Web: www.comune.tiana.nu.it/index.php/vivere/cultura/16

gennaio - dicembre

Mercoledì - Giovedì - Venerdì - Sabato - Domenica

09:30 - 12:30

Mercoledì - Giovedì - Venerdì - Sabato - Domenica

15:30 - 18:30

Informazioni sui biglietti e sull\'accesso: Non sono temporaneamente disponibili informazioni aggiornate sui biglietti; si consiglia di contattare anticipatamente la struttura per avere informazioni. Sia una gualchiera e sia il mulino vengono messi in funzione durante la visita guidata al sito.

Modalità di accesso: a pagamento

Informazioni sui servizi: Per usufruire dei servizi dei laboratori didattico-educativi e delle visite guidate, è necessaria la prenotazione.

Aggiornamento

13/11/2023 - 12:20

Servizi

Sala per la didattica Sala per la didattica

Visite guidate Visite guidate

Dove si trova

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