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Chiaramonti, Chiesa di Santa Maria Maddalena

Chiaramonti, Chiesa di Santa Maria Maddalena

Chiaramonti, Chiesa di Santa Maria Maddalena

La chiesa sorge in aperta campagna. Nell'Ottocento era ritenuta parrocchiale del villaggio abbandonato di Orria picinna, annesso a un monastero benedettino.
La chiesa di Santa Maria Maddalena rappresenta un bell'esempio di Romanico minore, che trae il principale motivo di fascino dall'organico inserimento nel paesaggio.
L'impianto della chiesa è di poco successivo al 1205, quando la nobile turritana Maria de Zori donò il titolo di "sancta Maria de Orria pithinna" all'abbazia camaldolese di San Salvatore. In facciata è murato un concio con un'iscrizione relativa a lavori edilizi eseguiti nel 1335.
La chiesa ha pianta a croce "commissa", con aula mononavata e abside a S/E, ed è stata edificata in due tempi, da parte di due diverse maestranze, una delle quali lavorava con la tecnica dell'opera bicroma. L'abside e le murature basse sono in piccole pietre calcaree e vulcaniche. La facciata e le murature alte alternano filari di conci di pietra vulcanica a filari di conci di pietra calcarea.

Storia degli studi
La chiesa è citata da Pietro Martini (1841) e studiata da Ginevra Zanetti nella sua opera sui Camaldolesi in Sardegna (1974). L'analisi storico-artistica si deve ad Aldo Sari (1981) e a Roberto Coroneo (1993).

Bibliografia
P. Martini, Storia ecclesiastica di Sardegna, III, Cagliari, Stamperia Reale, 1841, pp. 419-420;
G. Zanetti, I Camaldolesi in Sardegna, Cagliari, Fossataro, 1974, pp. 113-121;
M. Botteri, Guida alle chiese medievali della Sardegna, Sassari, Chiarella, 1978, pp. 44-45;
A. Sari, "Nuove testimonianze architettoniche per la conoscenza del medioevo in Sardegna", in Archivio Storico Sardo, XXXII, 1981, pp. 113-116;
R. Coroneo, Architettura romanica dalla metà del Mille al primo '300, Nuoro, Ilisso, 1993, scheda 52;
G. Piras, "Un miles della cohors III Aquitanorum in un'iscrizione funeraria proveniente da Ardara (Sassari): nota preliminare", in L'Africa romana. Atti del XV convegno di studio, Roma, 2004, pp. 1543-1555;
R. Coroneo, Chiese romaniche della Sardegna. Itinerari turistico culturali, Cagliari, AV, 2005, p. 36.

Come arrivare
Si lascia Ploaghe per percorrere 4,5 km lungo la SP 68. Si gira a d. e si imbocca la SS 672. Dopo circa 6,5 km si svolta a s. nella SS 132. Percorsi due km si giunge a Chiaramonti.

Tipologia Contenuti: Architettura religiosa

Provincia: Sassari

Comune: Chiaramonti

Macro Area Territoriale: Nord Sardegna

CAP: 07030

Indirizzo: SS 132 - località Santa Maria Maddalena

Aggiornamento

29/9/2023 - 13:17

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