La miniera di Sant'Antonio, faceva parte della prima concessione mineraria rilasciata, a Giovanni Antonio Sanna, dal Re Carlo Alberto nel 1848. L'omonimo pozzo, uno dei più suggestivi di Montevecchio, domina il cantiere. La torre merlata, realizzata in stile neogotico, secondo lo stile in voga in quegli anni, mascherava la struttura industriale necessaria al duro lavoro di estrazione che si svolgeva all'interno del pozzo.
Iniziati nel 1853, gli scavi portarono alla realizzazione di sedici livelli di estrazione, per una profondità di oltre 500 metri.
Il grande argano a bobine, elettrificato nel 1919, rendeva possibile il trasporto all'interno di gabbie elevatrici, di uomini e minerale dalle gallerie di estrazione alla superficie . Qui, accanto al maestoso pozzo, trovavano spazio diversi impianti di supporto al lavoro nel sottosuolo: la vecchia forgia, la lampisteria, la centrale elettrica e la connessa officina, le due sale compressori che un tempo erano in grado di soddisfare le esigenze di numerose fasi di lavorazione, dalle officine meccaniche agli impianti di flottazione. Una linea ferroviaria interna dotata di piccoli vagoncini, trasportava il minerale estratto sino alla Laveria Principe Tomaso.
Dopo un secolo di fiorente attività, caratterizzato dalle continue innovazioni tecnologiche della prima metà del XX secolo, l'esaurimento dei filoni migliori, il calo della qualità del materiale estratto insieme all'aumento dei costi di produzione, provocarono la crisi dell'attività estrattiva a Montevecchio. Nel 1988, l'attività presso il pozzo Sant'Antonio, venne interrotta dopo oltre un secolo di estrazione.
Alloggi operai
Uno stretto corridoio interno, come lungo una strada, introduce a piccoli alloggi numerati:
qui vivevano alcuni degli operai della miniera di Sant'Antonio, insieme alle famiglie. Il bagno comune in fondo al corridoio è quasi un lusso per un periodo in cui, solitamente, per accedere ai servizi, si era costretti ad uscire all'aperto. Pochi ambienti, arredati in modo semplice ed essenziale. Utensili della quotidianità e mobili modesti arredano fedelmente le unità abitative proiettando il visitatore nell'atmosfera originaria della vita dell'epoca: la cucina semplice con le stoviglie essenziali, uno o più letti in ferro battuto e poche suppellettili indispensabili alla vita domestica era tutto ciò a cui una famiglia di operai poteva ambire.
Ex deposito minerali
Adibito un tempo a caserma e abitazioni per gli impiegati, il Deposito Minerali, insieme agli alloggi operai, alle stalle, alla casa del custode e alla vecchia laveria Rio, si trova all'interno dell'area indicata attualmente come Complesso del Rio che deve il suo nome all'omonima laveria, la prima della miniera, costruita nel 1853 nel cantiere di Sant'Antonio.
Il deposito presenta un percorso alla scoperta del lavoro nella miniera di Montevecchio: dalla roccia al minerale puro, sino al metallo, pronto a essere forgiato, supportato dalle ricerche stratigrafiche, e dalle descrizioni delle tecniche di estrazione, cernita e arricchimento. La visita sviluppa le tematiche del lavoro minerario, attraverso una serie di pannelli, integrati dall'esposizione di oggetti legati alla miniera, dalle punte dei fioretti di perforazione ai campioni di roccia mineralizzata.
Perché è importante visitarlo
Il percorso "Sant'Antonio" si snoda lungo le aree di superficie adiacenti la caratteristica torre merlata del pozzo di estrazione e include, oltre alle sale argani e compressori, la visita agli alloggi degli operai e all' ex-deposito minerali.
La struttura architettonica dello stabile (i cui alloggi si affacciano sul lungo corridoio) e l'arredamento che caratterizza i vari ambienti, fanno degli alloggi degli operai un importante esempio delle condizioni di vita nelle miniere. L'ex deposito minerali offre invece un'ampia panoramica sul lavoro minerario: dalla roccia al minerale puro sino al metallo pronto a essere forgiato. Sono inoltre presenti i documenti di supporto alle ricerche stratigrafiche e le descrizioni delle tecniche di estrazione, cernita e arricchimento.
Categoria Struttura: Archeologia industriale
Tipologia Contenuti:
Siti o impianti
Fruibilità: aperto
Provincia: Sud Sardegna
Comune: Guspini
Macro Area Territoriale: Sud Sardegna
CAP: 09036
Indirizzo: piazzale Rolandi, 1
Telefono: +39 070 9760215 +39 338 4592082
Email: info@minieradimontevecchio.it
Sito Web: www.minieradimontevecchio.it/sant-antonio-montevecchio.html
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Informazioni sui biglietti e sull\'accesso: Per avere informazioni sempre aggiornate su tutti gli orari di visita e per visionare altre offerte di biglietti cumulativi su più percorsi di visita, si consiglia di consultare il sito ufficiale del gestore. Le prenotazioni online si possono effetuare presso il seguente link. Le visite sono guidate da G.T. regolarmente iscritte nel registro regionale, non è ammesso l'accesso ai percorsi in autonomia. Il Percorso Direzione ha una durata media di 30 minuti. L'infopoint/biglietteria si trova nel borgo di Montevecchio, fronte palazzina della Direzione. Non tutte le aree del percorso sono fruibili da persone con mobilità ridotta. Nel percorso Direzione sono ammessi animali, auspicando massimo rispetto dei beni e delle altre persone in visita. Informazioni sugli orari di partenza: Gli orari di partenza dei diversi tours guidati permettono lo svolgimento in successione, ad esempio partendo alle ore 10:15 con il Tour Direzione, potrete partecipare a tutti gli altri tours della mattina finendo la vostra esperienza alle ore 14:15. Cause di forza maggiore potranno far variare la programmazione quotidiana delle visite. Per le partenze delle visite guidate, verso i diversi percorsi, rivolgersi all'Infopoint del borgo di Montevecchio in Piazza Rolandi, 2. Le visite guidate sono disponibili anche in inglese, francese, tedesco e spagnolo. La durata della visita di un percorso a scelta è di 45 min ca.; di due percorsi a scelta 90 min ca.; di tre percorsi a scelta 135 min ca.; di quattro percorsi a scelta 180 min ca. I percorsi strutturati sono cinque: Palazzo della Direzione, Piccalinna, Officine, Sant'Antonio, Galleria Anglosarda.
Modalità di accesso: a pagamento
Biglietti :
Informazioni sui servizi: Le visite guidate saranno sempre disponibili in ITA e ENG (salvo rari casi di afflussi eccezionali). Le visite guidate in altre lingue (FRA-DEU-ESP) saranno fruibili su richiesta anticipata o in base alle disponibilità giornaliere.
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