Burgos, castello del Goceano, particolare delle mura

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Information

Catégorie

Immagine

Nature

fotografia digitale

Titre

Burgos, castello del Goceano, particolare delle mura

Des noms

[Autore] Marco Ceraglia

Description

Il castello del Goceano o di Burgos sorge sulla vetta di un picco granitico, che domina l'abitato di Burgos e tutto il territorio circostante. La scelta del luogo di costruzione non fu, quindi, casuale, ma dettata dalla posizione strategica di controllo sul Goceano e dalla quasi totale inespugnabilità della collina. L'edificazione del maniero risale, secondo alcune fonti, a un periodo compreso tra il 1127 e il 1133, e a commissionarla fu il Giudice di Torres, Gonnario. Verso la fine del 1200, il castello divenne dominio dei genovesi e della famiglia Doria. Soltanto intorno alla metà del XIV secolo fu conquistato dai Giudici d'Arborea; infatti, fu proprio Mariano IV d'Arborea, nel 1353, a ordinare la costruzione dell'abitato di Burgos, ai piedi del maniero. Oggi del castello è possibile ammirare la triplice cortina muraria, i muri perimetrali e la torre, alta più di 10 metri. L'intero corpo fortificato presentava pianta irregolare allungata, una cinta muraria a forma di U (intervallata da varie feritoie strombate), un ambiente ricavato nella roccia e, infine, la torre a pianta quadrata e a due piani. Le tecniche costruttive e i materiali utilizzati sono diversi e pertinenti alle varie fasi cronologiche (pietrame misto e laterizi nelle mura; calcare, granito e mattoni nella torre). Nel cortile interno della fortificazione si trova un vano sotterraneo non particolarmente grande, voltato a botte e dalle pareti intonacate, che è stato identificato come cisterna per la raccolta dell'acqua. Nel castello e nel territorio circostante, si svolsero avvenimenti drammatici e cruenti: gli scontri tra Costantino di Torres e Guglielmo di Massa (Giudice di Cagliari), l'assassinio di Barisone di Torres, la prigionia e la morte di Adelasia di Torres (moglie di Ubaldo Visconti).

Date de réalisation

2009/05/19

Source

Risorse digitali Sardegna

IDV_CFD_0001_0133