Cavallaro, Giovanni
La nostra isola, per la sua posizione geografica, sin dalla più remota antichità, è venuta a trovarsi a contatto di molti popoli e specialmente dei Fenici, dei Cartaginesi, dei Greci, dei Latini, degli Arabi, dei Normanni, dei Francesi, degli Spagnoli, i quali, tutti, hanno lasciato una traccia, più o meno profonda nel nostro dialetto. Infatti, nella nostra isola, si possono distinguere quattro varietà di siciliano: quello parlato nella Sicilia orientale, che comprende principalmente le province di Catania e Messina, e, in parte, Siracusa; quello parlato nella Sicilia occidentale e cioè nelle province di Palermo, Trapani, e, in parte, Agrigento; quello parlato nella provincia di Ragusa e nella parte meridionale della provincia di Siracusa; quello parlato nellinterno dellisola, e cioè nelle province di Enna, Caltanissetta e nella parte settentrionale della provincia di Agrigento. Nel dialetto siciliano si può distinguere un fondo comune, che è costituito dalla maggior parte dei vocaboli siciliani, che sono usati approssimativamente in tutta lisola, ed una percentuale esigua di parole usate soltanto in qualcuna delle quattro zone sopra accennate. Dizionario siciliano-italiano / Giovanni Cavallaro
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