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Sardaigne

Bonorva, borgo di Rebeccu

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Bonorva, borgo di Rebeccu

Description

Rebeccu è un villaggio nato in periodo medievale e abitato fino ai giorni nostri. Alla fine del 1800 contava un centinaio di abitanti, ma il loro numero è calato progressivamente e drasticamente. Negli anni Settanta si è svuotato definitivamente e oggi un'unica persona vive ancora a Rebeccu. In epoca giudicale ha rivestito un ruolo di spicco: è stato capoluogo della curatoria di Costaval, nel Giudicato di Torres. Una leggenda racconta che vi si celebrarono le nozze di Eleonora d'Arborea e Brancaleone Doria, proprio nel cosiddetto “Castello” di Rebeccu, di cui, però, non restano tracce. Le piccole case sono ricavate nella roccia calcarea e le viuzze sono fatte di terra battuta e pietre. Le abitazioni hanno generalmente un unico piano, che veniva utilizzato come dimora sia per le persone che per gli animali. Quando la famiglia era numerosa, si ricavava all'interno della stanza una sorta di soppalco fatto di legno e canne, che serviva per ingrandire la casa. Una leggenda narra della maledizione che la principessa Donoria, allontanata con la forza dal padre e costretta all'esilio, scagliò contro il borgo mentre andava via dal paese: «Rebeccu, Rebecchei, dae trinta domos non bessei» («Rebeccu, non supererai le trenta case»).

Date de réalisation

2009/02/18

ID

IDV_CFD_0001_0097

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