Description
Abitazione sita presso l’insula occidentale dell’area della villa di Tigellio, a valle del colle di Buon cammino, nel quartiere storico di Stampace. Tale domus è sita nella parte occidentale dell’isolato, a nord-ovest della casa degli stucchi, e si presenta visibile solo nella porzione oggetto di indagine archeologica. I suoi resti proseguono al di sotto dell’attuale via Tigellio. Il suo fronte attuale, così come quello dell’adiacente casa degli stucchi, si presenta avanzato rispetto al filo orientale del lato sud-ovest dell’insula, mostrando direttamente i resti dell’atrio. A questo si accede attraverso una soglia, posta nel muro nord-ovest della casa degli stucchi, con cui risulta collegata: l’attuale stato di conservazione non permette di avanzare ipotesi su un suo originario collegamento in tal senso. Dell’atrio, di tipo tetrastilo come le altre due domus pertinenti all’insula, rimangono in situ le basi delle originarie colonne – ormai scomparse - conservate solo nella loro cresta di rasatura appena affiorante dall’attuale piano di calpestio. Su questo è attualmente possibile apprezzare un vasto sistema di infrastrutture idriche, originariamente nascosto dal piano pavimentale dell’ambiente di cui attualmente sopravvivono solo alcuni lembi, che prosegue, da un lato, in direzione nord con una diramazione a nord-est e, dall’altro, continua in direzione dell’impluvium della casa degli stucchi, per convogliare le acque, verosimilmente, all’interno della cisterna qui ubicata. Un’altra dovrebbe trovarsi presso l’impluvium dello stesso tablino, nell’intercolumnio sud-est, ma la presenza di un pesante lastrone non permette di effettuare una verifica esatta. A nord-est dell’atrio si trova un vano (33) (BIBH 00005173), visibile solo parzialmente in quanto prosegue all’interno di un magazzino, che mostra, lungo il suo lato nord-est, un lacerto di pavimentazione musiva a tessere calcaree bianche. L’analisi autoptica ha evidenziato la tecnica costruttiva di queste canalizzazioni, a sezione rettangolare, realizzate con spallette in bessali, allettati con abbondante malta biancastra di consistenza tenace, rivestite di intonaco impermeabilizzante in cocciopesto di cui residuano ancora cospicui resti. La tecnica costruttiva, in opera quadrata, mostra l’uso di blocchi parallelepipedi di grandi dimensioni messi in opera con un sottile strato di malta biancastra d’allettamento. In mancanza di elementi datanti, vista la connessione con la casa degli stucchi, si propone una cronologia per analogia con la stessa, relativamente al suo primo impianto, in età repubblicana. Stato di conservazione: cattivo
Description physique
unità di misura: m; larghezza: 8; MISN=23
Titulaire des droits
proprietà Ente pubblico territoriale
Droits
Provvedimento di tutela: dm (l. 1089/1939, artt. 1, 3, 21); estremi: 1995/01/19
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